Assistenti civici e Protezione civile, una nuova sede in via Gramsci

Inaugurati ieri mattina gli spazi concessi dal Comune alle due associazioni perno del volontariato

Migration

Sono stati inaugurati ieri mattina, alle ex scuole al civico 22 di via Gramsci a Castel Guelfo, i nuovi spazi concessi dall’amministrazione al gruppo comunale Assistenti civici di Polizia Locale ed ai volontari di Protezione Civile. Due realtà nate in tempi recenti, ma che portano un valente contributo all’intero tessuto guelfese.

Il primo sodalizio, che opera esclusivamente in ausilio alla Polizia Locale, prese il via con delibera del municipio datata 2015 e dopo lo svolgimento di uno specifico corso formativo ai suoi componenti. Al centro dell’operatività c’è il supporto ai vigili nei servizi legati soprattutto alla viabilità.

Poco più di due anni di vita, invece, per il gruppo comunale di Protezione Civile creato a febbraio 2020. Una task force, composta da membri formati con lunghi corsi poi ripetuti periodicamente, che ha il compito di intervenire in caso di emergenza. Un attivismo sviluppato in accordo col sindaco che ne detiene la responsabilità.

"Un comparto dotato anche di attrezzature importanti per gli interventi più complessi – spiega il primo cittadino di Castel Guelfo, Claudio Franceschi -. Presto daremo il via ad una serie di incontri pubblici per presentare il Piano di emergenza comunale che sta per essere aggiornato. Un modo per rendere la popolazione consapevole dei comportamenti da tenere in caso di emergenza".

A conclusione della cerimonia di ieri, la dottoressa Alessandra Nanni, al timone della Farmacia alle Scuole, ha donato al Comune un defibrillatore posizionato all’ingresso dello stabile dove hanno sede gli ambulatori medici ed i gruppi comunali. Un dispositivo prezioso per intervenire tempestivamente in caso di criticità. "Ringrazio tutti i volontari a nome mio e dei cittadini per il loro impegno e disponibilità – conclude Franceschi -. Grazie anche alla Nanni per questa donazione che va a beneficio di tutta la nostra comunità".

Mattia Grandi