Finiti i lavori nella parte alta di via Matteotti

Da ieri pomeriggio la strada è stata riaperta anche alle auto. Le bancarelle del mercato potranno tornarvi da lunedì 18

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Sono finalmente terminati i lavori nella parte alta di via Matteotti. La strada, ora più bella e sicura con la pavimentazione in porfido rinnovata e la segnaletica orizzontale già tracciata, ha già riaccolto il passaggio dei veicoli, mentre il via libera ai pedoni era stato consentito sin dal pomeriggio di venerdì 8. Invece le bancarelle del mercato per tornare ai loro posti dovranno attendere lunedì 18, perché la loro installazione potrebbe danneggiare l’integrità della sigillatura con la resina che è stata applicata ai cubetti di porfido, che necessita di qualche giorno per il consolidamento definitivo.

"Come avevamo annunciato nelle scorse settimane siamo riusciti a terminare la prima tranche dell’importante intervento di riqualificazione del centro storico prima della fine della metà di luglio – sottolinea soddisfatto il sindaco, Fausto Tinti – . I cittadini che si muovono a piedi si sono già riappropriati di via Matteotti, ora tocca anche agli automobilisti. Finanziato con fondi regionali e metropolitani, il rifacimento della pavimentazione in porfido ha previsto contestualmente anche il rinnovo delle sottostanti reti di acqua e gas e degli allacci alle utenze. Nel ringraziare gli operatori commerciali e la cittadinanza per la pazienza dimostrata in questi mesi di limitazioni, iniziamo finalmente a immaginare la veste che assumerà il cuore della nostra bellissima xittà quando, entro il 2023, consegneremo completamente rinnovata anche via Cavour".

La strada riapre dunque dopo quattro mesi di lavoro, con una settimana di anticipo rispetto al termine del 15 luglio annunciato all’ultimo incontro per il cronoprogramma.

I lavori nella parte alta di via Matteotti, tra piazza XX Settembre e piazza Vittorio Veneto, della lunghezza di circa 153 metri, hanno riguardato il rifacimento da parte di Hera delle sottostanti reti di acqua e gas e degli allacci alle utenze, e il rifacimento della pavimentazione in porfido a cura del Comune. Inizialmente i mesi di chiusura della strada dovevano essere tre, ma, per vari motivi, nel corso dell’intervento i tempi si sono allungati: innanzitutto è emersa la necessità da parte di Hera di eseguire consistenti interventi aggiuntivi, poi c’è stato il ritrovamento di resti di antiche sepolture, e in più qualche giorno di stop è stato imposto anche dalle condizioni meteo sfavorevoli.