Il post-alluvione . Panieri al Governo:: "Chiarezza sugli aiuti . E ci servono tecnici"

Il primo cittadino al confronto organizzato in Città Metropolitana "Occorre aggiustare le ordinanze sulla ricostruzione privata prevedendo modalità chiare per l’erogazione dei contributi".

Il post-alluvione . Panieri al Governo:: "Chiarezza sugli aiuti . E ci servono tecnici"

Il post-alluvione . Panieri al Governo:: "Chiarezza sugli aiuti . E ci servono tecnici"

Correggere le ordinanze sulla ricostruzione privata, disciplinare gli interventi sulle frane e agevolare l’assunzione di nuovo personale da parte degli enti locali. Sono queste le tre richieste per il post-alluvione messe ieri sul tavolo dal sindaco Marco Panieri, intervenuto a Bologna, nella sede della Città metropolitana, a un incontro con la Giunta regionale dedicato al tema.

La seduta a Palazzo Malvezzi ha rappresentato un momento di confronto su quanto fatto e resta ancora da fare sul territorio in vista di un ulteriore summit, venerdì pomeriggio, in quel caso nella sede della Regione, con commissario alla ricostruzione, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Diversi i temi ancora aperti nella lista del primo cittadino, che è anche vicesindaco metropolitano.

"Occorre aggiustare le ordinanze sulla ricostruzione privata prevedendo modalità chiare per l’erogazione dei contributi – elenca Panieri –. Sulle frane, c’è un problema di gestione evidenziato da tutti. Su questo, forse, occorrerebbe ragionare su un’ordinanza a sé per disciplinare gli interventi dei privati". E poi la questione personale, con l’arrivo degli agognati rinforzi. "A oggi la possibilità di attingere solo da graduatorie esistenti è un problema – spiega il sindaco –. Fatichiamo a trovare le dieci persone previste. Dopo un mese di lavoro, forse a inizio aprile partono tre amministrativi. Non ci sono tecnici, e a noi servono quelli".

Infine, da parte del primo cittadino, la richiesta di maggiore attenzione al mondo dell’agricoltura e a quello del rifacimento delle strade danneggiate dall’alluvione. Nel primo caso, la questione riguarda la rimozione della terra che "non può stare nei piani di campagna. Per questo – prosegue il sindaco Panieri – bisogna aiutare i privati impegnati nelle dismissioni".

Infine, il capitolo strade. "C’è necessità di supportare maggiormente le strutture comunali dedicate a questo aspetto – conclude il primo cittadino –. Imola con Area Blu è ok, ma bisogna ragionare anche sugli altri Comuni".

Tra somme urgenze, urgenze (fiumi) e programmazione anticipata, il territorio bolognese è interessato da 52 interventi per quasi 93 milioni di euro in capo all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Molti progetti, in questa fase, riguardano il Sillaro nei comuni di Imola, Dozza e Castel San Pietro. Per quanto riguarda invece il Santerno, e in particolare il suo tratto urbano, Imola può contare già da tempo su 8,5 milioni di fondi arrivati in questo caso dalla struttura commissariale.

Durante l’incontro di ieri, la delegazione della Regione era guidata dal presidente Stefano Bonaccini e dalla vicepresidente Irene Priolo. Presenti il sindaco di Bologna e della Città metropolitana, Matteo Lepore, primi cittadini, amministratori, rappresentanti delle parti sociali, imprese e realtà associative.

"La ricostruzione e la messa in sicurezza sono la nostra priorità - hanno affermato Bonaccini e Priolo -. Non dobbiamo far calare l’attenzione sull’alluvione. E per riuscirci è fondamentale il confronto continuo e costruttivo con gli amministratori, le parti sociali e le comunità, come siamo abituati a fare in Emilia-Romagna. Abbiamo raccolto indicazioni importanti, che trasmetteremo già venerdì al commissario Figliuolo. La mole di cantieri già completati, in corso o in via di apertura dimostra l’impegno straordinario che la struttura regionale sta mettendo in campo: stiamo facendo la nostra parte, ma abbiamo bisogno che anche il Governo faccia la propria. Continuiamo, dunque, a chiedere le risposte che ancora mancano, a partire dal risarcimento dei beni mobili danneggiati, oggi incredibilmente non compresi, e procedure più semplici per ottenere quanto dovuto da cittadini, famiglie e imprese".