Lesione midollare, Montecatone per le cure

Montecatone, centro di eccellenza nazionale per la cura delle lesioni midollari, offre assistenza e supporto per una nuova vita ai pazienti provenienti da tutta Italia. La recente Giornata nazionale delle persone con lesione al midollo spinale a Perugia ha evidenziato l'importanza della formazione, della telemedicina e della ricerca scientifica per garantire una vita indipendente e di qualità.

Ogni anno circa 700 persone con lesione midollare provenienti da tutta Italia vengono curate a Montecatone, riconosciuto centro di riferimento a livello nazionale. Molte di queste, spesso, rientrano a casa per ricominciare una nuova vita compatibile con la disabilità acquisita. E il servizio di controllo, monitoraggio e verifica garantito dalla struttura è parte integrante di questo processo di rinascita.

Anche di questo si è parlato nell’ambito delle iniziative per la Giornata nazionale delle persone con lesione al midollo spinale organizzate nei giorni scorsi a Perugia dalla Federazione delle associazioni italiane delle persone con lesione al midollo spinale cui ha partecipato anche una delegazione dell’istituto imolese.

In questa chiave ‘post’ va letto, per esempio, il focus sulla formazione necessaria per i professionisti e sulle migliori modalità migliori di cura nelle unità spinali, tra le quali cominciano ad emergere la telemedicina, l’assoluta necessità di fare rete tra le diverse unità spinali e il ruolo proattivo delle associazioni di persone con lesione midollare, proprio per non perdere mai di vista l’obiettivo della vita indipendente. Un ‘sodalizio’ dentro cui si innesta anche la ricerca scientifica che, è stato detto, non può essere circoscritta ai temi seppur fondamentali della clinica ma deve necessariamente spaziare ai fattori di qualità della vita delle persone, tra cui primeggia l’accesso agli ausili più adatti e personalizzati.

Laura Simoncini, direttore dell’unità spinale a Montecatone, ha sottolineato l’importanza di una presa in cura condivisa tra tutti gli operatori che, ha detto, "intervengono dal momento della lesione midollare, alla gestione dell’emergenza, alla riabilitazione fino al ritorno a domicilio; come avviene con ottimi risultati nel percorso diagnostico terapeutico interaziendale che l’istituto da anni gestisce insieme all’azienda Usl di Bologna".

Importanti le testimonianze di diversi ex pazienti della struttura, attivi sia nella associazione degli utenti unità spinale di Montecatone, sia come promotori di altre realtà associative regionali, tra cui si registra con soddisfazione la nascita di una nuova realtà in Abruzzo.