Piratello a 50 all’ora . Tensioni tra Pd e alleati

‘Imola Corre’ e ‘Sinistra imolese’ potrebbero non votare il provvedimento

Piratello a 50 all’ora . Tensioni tra Pd e alleati

Piratello a 50 all’ora . Tensioni tra Pd e alleati

Aria tesa in maggioranza per l’annunciata riduzione dei limiti di velocità, contestuale alla costruzione di un nuovo impianto di autolavaggio a servizio del distributore di carburanti Conad, in zona Piratello. Dopo le proteste avanzate nei giorni scorsi dall’opposizione, con il Comune intervenuto per motivare l’introduzione dei 50 chilometri orari al posto degli attuali 70 unicamente con ragioni di sicurezza stradale, gli alleati del Pd restano scettici sul provvedimento.

‘Imola Corre’ e ‘Sinistra imolese’ (ma anche tra i Dem ci sarebbe qualche mal di pancia) contestano i contenuti della delibera che arriva oggi in Aula per l’approvazione. E alla fine, detto che la maggioranza avrebbe comunque i numeri per far passare il provvedimento anche senza i tre ‘sì’ dei consiglieri comunali ribelli, potrebbero pure decidere di non votarla. Le riflessioni sono ancora in corso, ma negli incontri andati in scena negli ultimi due giorni sono volate parole grosse. E le frizioni sono evidenti.

Cosa non piace alle due compagini che, assieme al Pd, danno vita a una maggioranza finora indenne da crisi? Innanzitutto, né ‘Imola Corre’ né ‘Sinistra Imolese’ sono convinte della necessità di tarare i due velox presenti in quel punto della via Emilia sui 50 chilometri orari. In pratica, un po’ come sostenuto in questi giorni dalla Lega, quello dell’elevata incidentalità (il tema della sicurezza stradale è da sempre molto caro a ‘Imola Corre’) sarebbe un falso problema. L’abbassamento dei limiti di velocità contestuale all’allargamento del centro abitato così come previsto dalle direttive in materia di urbanistica rappresenterebbe dunque solo un modo per non scontentare un operatore economico. Il tutto dando però vita a ulteriore cementificazione, questione alla quale oltre a ‘Imola Corre’ è molto sensibile anche e soprattutto ‘Sinistra imolese’ (ex ‘Imola Coraggiosa Ecologista e progressista’).

Infine, le due compagini di maggioranza hanno l’amaro in bocca anche per come è stata gestita, nei tempi e nei modi, una vicenda detonata a sorpresa durante una sonnecchiante commissione Urbanistica e finita per concedere un insperato assist all’opposizione.

Oggi, come detto, il responso del Consiglio comunale in una seduta (inizio alle 16.30) che sarà aperta dalle celebrazioni per il ‘Giorno del Ricordo’ in memoria delle vittime delle foibe per proseguire poi con i lavori ordinari. A quel punto, si capirà se i tempi per la prima vera crisi di maggioranza di questo mandato sono maturi.

Enrico Agnessi