Progetto carbonio, M5s contrario

Un progetto di riciclo di fibra di carbonio, promosso da Hera e Leonardo, è contestato dal consigliere comunale del M5s: inquinamento, consumo di suolo, traffico, odori sgradevoli e emissioni in atmosfera sono alcuni dei rischi previsti.

"Ora all’inquinamento industriale, a quello dei trasporti, al consumo di suolo, alla presenza della discarica e all’arrivo dei nuovi insediamenti della logistica, si somma anche questo gioiellino green. Ci chiediamo Panieri dove abbia messo il principio di precauzione...". Il consigliere comunale del M5s, Ezio Roi, torna a contestare il progetto per il recupero della fibra di carbonio previsto dall’accordo tra Hera e Leonardo (azienda di Stato) e che avrà come fulcro l’impianto in corso di realizzazione in via Casalegno.

"Non vogliamo ricordare nuovamente lo stato d’incuria delle nostre scuole o le criticità territoriali in ambito sanitario, tutti temi che avrebbero ben altre priorità rispetto al business tutto privato del riciclo di una fibra pregiata destinata ad utilizzi in ambito automotive o, peggio, di tipo bellico – prosegue Roi –. I promotori di questo progetto garantirono, nell’unico incontro pubblico, che non avremmo subito nuovi inquinamenti, nessun nuovo rumore, assenza di odori sgradevoli e nessun peggioramento del traffico. I due camini del nuovo impianto ci regaleranno invece 4mila metri cubi all’ora di emissioni in atmosfera a 180 gradi. A questo dobbiamo sommare gli scarichi emessi dalle centinaia di camion per trasportare i materiali".