Task force anche nel circondario

Area Blu è al lavoro su uno studio di fattibilità per ampliare la rete di videosorveglianz...

Area Blu è al lavoro su uno studio di fattibilità per ampliare la rete di videosorveglianza e targasystem attualmente presente nel circondario. Nel piano di potenziamento rientrerebbero tutti i comuni del territorio tranne Imola, che può contare su un finanziamento ministeriale ad hoc e su un forte contributo della Fondazione Cassa di Risparmio. È stato proprio il Circondario ad affidare l’incarico ad Area Blu, che potrà contare su quasi 10mila euro per mettere a punto lo studio di fattibilità. Una scelta, quella dell’ente di via Boccaccio di rivolgersi alla società pubblica imolese, fatta "in considerazione dell’offerta il cui costo si ritiene congruo – si legge nelle carte del Circondario –, dell’alta professionalità e celerità nella prestazione dei servizi e della conoscenza territoriale, che aumenta esponenzialmente l’efficienza razionalizzando notevolmente l’impiego delle risorse pubbliche".

Obiettivo del progetto, ancora evidentemente in una fase embrionale, è quello di "migliorare il controllo del territorio circondariale e la sicurezza della comunità", spiegano sempre da via Boccaccio. I nuovi occhi elettronici aiuterebbero innanzitutto il lavoro degli agenti del corpo unico di polizia locale, in servizio in forma associata in otto comuni del circondario su dieci. E cioè tutti tranne Castel San Pietro Terme.