
Erano in corso lavori di ampliamento di uno stabilimento industriale (foto d’archivio)
Incidente mortale sul lavoro in provincia di Frosinone, perde la vita un operaio 53enne del Piacentino: lavorava per una ditta di Imola. Gravemente ferito un 31enne di origine marocchina.
La vittima, Lulzim Bulci, 53 anni, di origine albanese e residente a Fiorenzuola d’Arda, stava lavorando a San Vittore del Lazio, in provincia di Frosinone, in uno stabilimento della Lamberet, azienda specializzata nella realizzazione di rimorchi frigorifero e nella trasformazione di furgoni per uso alimentare. L’area industriale è a due passi dall’A1, vicino al confine con la provincia di Caserta. Secondo una prima ricostruzione – tutta da verificare –, mentre gli operai stavano lavorando intorno alle 11, la struttura in cemento armato del tetto è venuta giù ed è crollata un’intera porzione del solaio. Il soffitto del capannone sul quale stavano lavorando ha ceduto facendo precipitare da un’altezza di circa sei metri i due lavoratori. Uno di loro è morto, l’altro è stato trasferito in elicottero al San Camillo di Roma: la prognosi è riservata. In base quanto è stato possibile apprendere, nello stabilimento sono in corso lavori di ampliamento ed adeguamento che prevedono anche la rimozione dell’amianto da un vecchio stabile. È quello che stavano facendo i due specialisti: assunti in modo regolare, protocollo operativo approvato dalla Asl di Frosinone, appalti e sub appalti assegnati in base alle norme, hanno accertato i carabinieri. I dipendenti lavoravano per una ditta di Imola, il cui nome non è stato divulgato.
I carabinieri e gli ispettori Asl stanno accertando ora se siano state rispettate tutte le norme in materia di prevenzione. In serata il sindacato Filca-Cisl di Frosinone ha chiesto con urgenza "la convocazione di un tavolo di emergenza". I carabinieri e gli ispettori Asl del Servizio di Prevenzione sul lavoro hanno acquisito questa sera il ‘Certificato di Calpestabilità’ del tetto del capannone: dal documento risulta che la copertura era sicura e poteva reggere senza difficoltà il peso dei due specialisti. Invece la struttura in cemento armato è venuta giù. Spresal ( Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) e carabinieri hanno inoltre esaminato la documentazione presentata dalla società imolese per la quale i due lavoratori infortunati lavoravano regolarmente. Il fascicolo è già stato sottoposto a un primo esame dalla Asl, risulta completo in ogni parte. Tutto era stato regolarmente notificato alla Asl, accompagnato dalla documentazione necessaria.