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Tragedia delle foibe, il monito di Castellari
Uniti per non dimenticare. Ieri mattina, nell’area verde intitolata ai ‘Martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata’ (area ex Limonaia, incrocio via Manzoni - via Alfieri), si è svolta la cerimonia dedicata al 10 febbraio ‘Giorno del Ricordo’, ricorrenza istituita in Italia con la legge numero 92 del 30 marzo 2004, per "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra".
A portare il saluto dell’amministrazione comunale è stato il vicesindaco Fabrizio Castellari, che ha deposto una corona alla lapide posta in loro memoria, alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti delle associazioni d’arma.
"Ci siamo riuniti nel giardino che Imola ha dedicato ai ‘Martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata’ per ricordare una tragedia che colpisce nel profondo le nostre coscienze – sottolinea il vicesindaco Castellari –. Abbiamo il dovere di ricordare per costruire un futuro di pace. Il ricordo è antidoto contro l’indifferenza, il ricordo è ingrediente fondamentale per costruire un futuro migliore".
Secondo il vicesindaco Castellari, ricordare la storia "vale per non ripetere gli errori e Imola rinnova la sua vicinanza ai discendenti e ai famigliari delle vittime e degli esuli, forte dei suoi valori di libertà e democrazia su cui è cresciuta questa terra. La vicenda delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata – prosegue Castellari – è una pagina di storia trascurata per molti decenni, come richiamato anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È bello pensare che Gorizia e Nova Gorica, un tempo divise, siano insieme Capitale europea della cultura nel 2025".
"Il messaggio che muove da questa giornata – conclude il vicesindaco – è rivolto soprattutto ai giovani, per costruire con loro e per loro un futuro migliore nel segno della pace e della convivenza tra popoli e culture diverse".
red. cro.