REDAZIONE IMOLA

"Un registro per tutelare boschi e foreste"

La Regione Emilia-Romagna istituisce il Registro regionale dei servizi ecosistemici per valorizzare e incentivare la gestione sostenibile dei boschi, riconoscendo il loro valore economico e ambientale. Un passo avanti per la tutela del patrimonio forestale e la transizione ecologica.

"Un registro per tutelare boschi e foreste"

Un nuovo strumento per tutelare boschi e foreste. I quali garantiscono alla collettività i servizi "tangibili e intangibili": l’assorbimento di anidride carbonica e la regolazione del clima, la protezione del suolo dall’erosione e dal dissesto idrogeologico, la qualità dell’habitat, la fornitura idrica, i servizi ricreativi offerti a residenti e turisti e naturalmente la produzione di legno e prodotti del sottobosco. Servizi di cui la Regione "punta a riconoscere il valore non solo ambientale, ma anche economico attraverso l’istituzione del Registro regionale dei servizi ecosistemici", spiega Viale Aldo Moro.

Il Registro ha appena ricevuto il via libera della Giunta regionale e pone l’Emilia-Romagna, dove la superficie boscata vale un terzo del totale, all’avanguardia nel panorama nazionale ed europeo. L’obiettivo è appunto dare "maggiore visibilità e incentivare la gestione attiva e le buone pratiche, sostenibili e responsabili di boschi e foreste, spesso scarsamente o per nulla remunerate".

"È importante che il nostri patrimonio forestale sia gestito di più e meglio. La nascita del Registro regionale dei servizi ecosistemici permetterà di dare un riconoscimento ai progetti più efficaci a beneficio della collettività, ma anche di tutti gli operatori della filiera del legno, a partire dai Consorzi forestali. Con questo progetto – sottolinea l’assessora regionale alla Forestazione, Parchi e Biodiversità, Barbara Lori (nella foto) –, l’Emilia-Romagna ancora una volta si conferma in prima linea nella valorizzazione del proprio patrimonio forestale e boschivo".

Lo scopo è quello di mettere a valore il patrimonio forestale, riconoscendo il ruolo fondamentale di una gestione attenta e responsabile. A partire da una pianificazione condivisa da parte di proprietari e gestori di aree anche molto piccole, che spesso sono lasciate in stato di sostanziale abbandono. Con questo auspicio, il registro regionale raccoglierà i progetti forestali più significativi, dopo la valutazione di una Commissione interdisciplinare, che ne assicurerà la credibilità ed efficacia nel tempo.

Così chiunque abbia intenzione di contribuire attivamente alla gestione e salvaguardia del patrimonio forestale e diventare così protagonista dei processi globali di transizione ecologica, potrà scegliere di sostenere un progetto forestale locale.