Abbandono selvaggio di eternit. Altri due episodi segnalati

Continuano purtroppo senza sosta gli abbandoni selvaggi di eternit, compiuti da ignoti, a Porto Recanati. Nello specifico si sono...

Abbandono selvaggio di eternit. Altri due episodi  segnalati

Abbandono selvaggio di eternit. Altri due episodi segnalati

Continuano purtroppo senza sosta gli abbandoni selvaggi di eternit, compiuti da ignoti, a Porto Recanati. Nello specifico si sono verificati altri due casi: uno a Scossicci e l’altro nella zona sud del paese. Tant’è che quel materiale in amianto, cancerogeno per l’uomo, è stato poi rimosso dal Comune. Ma al contempo sono stati allertati i carabinieri forestali di Recanati e la polizia locale. Andando in ordine: il primo ritrovamento si è registrato lungo l’argine del fiume Musone, all’altezza del civico 33 in via Scossicci, dove sono stati trovati dei materiali riconducibile a una canna fumaria in eternit, scomposta in vari pezzi.

Il fatto è stato trasmesso al comando della polizia locale e, successivamente, anche ai carabinieri forestali della caserma di Recanati.

Come se non bastasse, a ridosso della strada che attraversa via della Repubblica sono stati rinvenuti altri rifiuti tossici, e cioè un serbatoio in eternit e delle lastre di onduline. Per tale motivo, il Comune di Porto Recanati è dovuto intervenire per far rimuovere quei materiali di amianto e provvedere allo smaltimento. Infatti, con una determina, è stato affidato il servizio alla ditta specializzata Lagf srl di Recanati, per una spesa di 1.830 euro.