Accademia di belle arti Aule ampie per le lezioni nell’ex Casa del fascio

Immobile in piazza Mazzini: tra quaranta giorni pronto il progetto per concorrere al finanziamento. Il presidente Dessì: abbiamo bisogno di spazi.

Accademia di belle arti  Aule ampie per le lezioni  nell’ex Casa del fascio

Accademia di belle arti Aule ampie per le lezioni nell’ex Casa del fascio

di Lorenzo Monachesi

Tra 40 giorni dovrà essere pronto per forza il progetto di recupero dell’ex Casa del fascio in piazza Mazzini e per l’immediato si prenderanno in affitto due piani di palazzo Torri in via Garibaldi: Gianni Dessì, presidente dell’Accademia di belle arti, traccia il futuro e la strada da percorrere. "Quell’edificio – spiega – è troppo importante per noi perché capace di soddisfare il nostro bisogno di spazio, ma è anche rilevante per la città perché contribuirebbe a rigenerare piazza Mazzini. Si tratta di un palazzo di quasi cinquemila metri quadrati, di cui 3.500 utili". E così sono stati fatti dei passi avanti attraverso una gara europea perché si vogliono bruciare i tempi, questi mesi sono stati caratterizzati da un intenso lavoro. "Una commissione ha individuato nella società di architettura It’s quel soggetto che svilupperà nell’arco di 40 giorni un progetto da presentare all’Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) per concorrere a un bando ministeriale". La It’s è una società con sedi a Roma, Ginevra e Parigi e che si è già messa al lavoro perché i tempi sono obiettivamente stretti. "Si tratta di una società – spiega il presidente – che ha firmato diversi lavori in Italia e all’estero". Non c’è tempo da perdere e adesso si sta sviluppando su carta come potrà essere in futuro questa struttura. "Il bando – spiega Dessì – scade il 18 luglio ed entro quel giorno dovremo presentare il progetto. È ovvio che puntiamo a prendere il massimo previsto (10 milioni) e comunque sia ci impegneremo a reperire i fondi necessari per un disegno ambizioso per l’Accademia e anche per la città". È innegabile che in questo cammino sarà indispensabile potere contare sull’aiuto di tutti, il presidente auspica che possa essere portato avanti un gioco di squadra. "È fondamentale potere contare su città, Comune e Regione". Adesso l’Accademia è distribuita in cinque sedi con tutti i disagi che una simile dispersione può comportare.

L’Accademia ha indubbiamente bisogno di spazi che devono essere soddisfatti al più presto. "In quest’ottica – spiega Dessì – è da interpretare la decisione di prendere in affitto due piani di Palazzo Torri, che in passato avevano ospitato l’Università di Macerata. Abbiamo fatto questo passo anche per il ragionevole costo, nettamente inferiore a quello che ci è stato chiesto da altri enti pubblici".