Affitti, il tesoretto del Comune. Negozi, uffici e parcheggi, incassi per oltre 675mila euro

Il grosso (396mila euro) arriva dall’Agenzia delle Entrate per l’immobile di via Pannelli. Canone di oltre 70mila euro per l’Impresa Servizi Generali, che gestisce la sosta in via Armaroli.

Affitti, il tesoretto del Comune. Negozi, uffici e parcheggi, incassi per oltre 675mila euro

Affitti, il tesoretto del Comune. Negozi, uffici e parcheggi, incassi per oltre 675mila euro

Oltre 675mila euro incassati, a fronte di poco più di 42mila euro pagati. Questo quanto segna la "bilancia" economica del Comune di Macerata alla voce affitti. Sono diversi, infatti, gli immobili comunali dati ad associazioni di volontariato, attività commerciali e ditte private per fare spazio a parcheggi, negozi e sedi per lo svolgimento delle varie attività. Tra i fitti incassati nel 2023 per complessivi 675.383,94 euro, oltre la metà (396.100) sono stati pagati dall’Agenzia delle Entrate per l’immobile di via Pannelli, dove fino a qualche anno fa c’erano alcuni uffici del Comune prima che l’ente ritornasse a occupare Palazzo Conventati in centro storico.

Poco più di 70mila euro annui, invece, sono stati sborsati dalla Impresa Servizi Generali per l’affitto degli spazi del parcheggio coperto di via Armaroli e delle aree limitrofe: 52.296,42 per il parcheggio coperto e 18.594,44 per le aree "c" e "d". Diversi anche gli incassi riscossi per i locali commerciali che si trovano al piano terra del palazzo comunale di piazza della Libertà: doppio affitto per Caffè Centrale che supera i 46mila euro complessivi per i locali che affacciano direttamente sulla piazza.

La vicina gioielleria Pianesi in largo Amendola paga invece 3.839 euro, mentre il ristorante Sugo versa 25.600 euro per gli spazi di via Gramsci De Vico e il negozio Talmone 22.831 euro, per i locali di corso della Repubblica. Tra gli incassi maggiori registrati lo scorso anno anche quello per l’attività aperta al Sasso d’Italia (20.034 euro), il bar della Rotonda ai giardini Diaz (15.693 euro), il bar Mon Amour di viale Trieste (12.413 euro), l’Incanto srl di largo Amandola (17.572 euro) e la lavanderia Mirella di corso Cavour (9.485 euro). Andando a Collevario, anche l’ufficio postale di via Montale si trova in spazi comunali per i quali viene richiesto un affitto di 11.074 euro. Alcuni spazi sono dati in affitto anche alle associazioni, come quello di piazza Annessione alle Vittime civili di guerra (2.255 euro), quello di via Silone alla cooperativa sociale Meridiana (4.069 euro) e un altro locale, sempre in via Silone, all’Anmic, l’associazione nazionale mutilati e invalidi civili (1.403 euro). Ammonta a poco più di 700 euro l’anno, invece, la cifra richiesta al Circolo ricreativo pensionati per uno spazio in via Crispi, in centro storico.

Decisamente più ridotte le voci dei fitti passivi che, nel 2023, sono stati di 42.500 euro, di cui 15.045 alle Ferrovie dello Stato, 12.362 euro all’Erap per l’immobile di via Gasparri, 10.890 euro alla Provincia per l’affitto dei locali di Galleria Scipione concessi all’Ambito territoriale 15, 2.202 euro sempre all’Erap per la casa famiglia alla Carrareccia e duemila euro alla parrocchia Santissimo Crocifisso di Villa Potenza. Il bilancio complessivo, insomma, è in positivo per oltre 600mila euro per le casse del Comune.