LUCIA GENTILI
Cronaca

"Aiuti dai Comuni per il settore"

"Il nostro è un caso particolare – esordisce Mauro Antonini, al vertice del Centro Nuoto Macerata, la società che gestisce...

"Il nostro è un caso particolare – esordisce Mauro Antonini, al vertice del Centro Nuoto Macerata, la società che gestisce...

"Il nostro è un caso particolare – esordisce Mauro Antonini, al vertice del Centro Nuoto Macerata, la società che gestisce...

"Il nostro è un caso particolare – esordisce Mauro Antonini, al vertice del Centro Nuoto Macerata, la società che gestisce la piscina comunale di viale Don Bosco –: l’impianto è molto vecchio ed è quindi impossibile fare lavori di efficientamento energetico, anche perché sta per essere ultimata la piscina nuova". Antonini, che riveste anche il ruolo presidente della Federazione italiana nuoto (Fin) comitato Marche, evidenzia: "La struttura non è in muratura, quindi efficienza e isolamento termico sono ridotti. Le bollette hanno un impatto pieno. I costi sono raddoppiati dopo il Covid, con l’inizio della guerra in Ucraina c’è stato il momento clou. Ma nell’ultimo mese abbiamo registrato un altro aumento di circa il 20% rispetto ai precedenti. Cioè i prezzi si stanno stabilizzando verso l’alto. Finora noi gestori siamo riusciti a tamponare la situazione grazie agli aiuti dello Stato tramite Fin. Ma questi non sono eterni. È fondamentale quindi che gli enti proprietari, come le amministrazioni comunali, prendano atto delle condizioni in cui lavoriamo e stabiliscano politiche a sostegno delle piscine, che garantiscono un servizio pubblico di prevenzione per gli annegamenti e di benessere e salute. Bisogna investire nelle piscine. Altrimenti i gestori, per fronteggiare i rincari in bolletta, si trovano a dover privilegiare attività a carattere più commerciale a discapito di servizi a carattere sociale. Con il rischio di penalizzare corsi (come ad esempio quelli per anziani a prezzi ridotti, quelli per anziani) e attività sportive (essendo costose). Non a caso è difficile trovare piscine per le gare". Secondo Antonini (nella foto) non è giusto neanche aumentare i costi a carico delle famiglie perché lo sport deve essere "per tutti". "Diverse le strategie da mettere in atto – conclude – dal sostegno economico, con un contributo diretto alle attività, alla dilazione della convenzione per garantire più tempo per rientrare negli investimenti. Altrimenti la gestione diventa difficilmente sostenibile".