Alla scoperta delle tradizioni di Appignano

Lo spettacolo “La terra si ricorda di tutto – storie di Appignano” ripercorre la storia del borgo marchigiano attraverso letture, musica, video e fotografia. Un omaggio alla comunità che ha collaborato al progetto.

Alla scoperta delle tradizioni di Appignano

Alla scoperta delle tradizioni di Appignano

La storia di Appignano rivive nello spettacolo ’La terra si ricorda di tutto – storie di Appignano’, in programma domani, alle 21.15, al teatro Gasparrini. Prodotto da Cinemusica Nova - Ideasuoni, lo spettacolo condurrà il pubblico attraverso la scoperta del territorio e della tradizione, partendo dallo statuto storico medievale conservato al Senato a Roma, passando per le storie di personaggi del luogo, riscoprendo le usanze e il paesaggio. "Lo spettacolo ’La terra si ricorda di tutto – storie di Appignano’ è il frutto di un importante lavoro di ricerca della nostra amministrazione con artisti e letterati del territorio per la valorizzazione e la migliore comprensione della nostra storia – spiega il sindaco Mariano Calamita –. Un grande omaggio che vogliamo fare alla comunità che in questo progetto ha mostrato la massima disponibilità. A tutti coloro che hanno collaborato va il mio più sentito ringraziamento". Ispirato dal libro "Cocci di memoria" realizzato nel 2021 grazie alla collaborazione dell’amministrazione con l’artista Patrizio Bartoloni e con Maurice Beraudy, lo spettacolo prevede la lettura, rielaborata in musica di alcune tra le più belle e significative memorie raccolte, racchiuse in sei "cocci" simbolici, che rappresentano il contenitore delle tematiche esposte: il paese, la campagna, il lavoro, l’amore, la guerra, i personaggi. La scena principale è ambientata ad Appignano durante e immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale quando il paese si trovò prima a resistere alla fame, alla miseria, per poi "rimboccarsi le maniche" e ripartire rapidamente verso la ricostruzione della normalità. Non mancherà un omaggio al brigante Bellente e al cantastorie Peppe de Birtina. Per l’occasione sono stati realizzati otto brani inediti attraverso un’equipe di cantautori e musicisti marchigiani quali: Tony Felicioli, Patrizio Altarocca, Alessandro Menghi, Mauri Mines, Maurizio Scocco, Paolo Pugnaloni e Riccardo Andrenacci che eseguiranno canzoni di propria produzione, introdotte dai testi letterari di Maurice Beraudy e letti dall’attore Piero Piccioni. Non solo musica ma anche video e fotografia, lo spettacolo prevede, infatti, anche la proiezione di otto video inediti nel territorio del borgo e delle foto di Gianfranco Mancini e Marcello Valentini.