Animali selvatici, Coldiretti incontra il prefetto Fusiello

Coldiretti chiede interventi mirati alla prefettura per risolvere il problema della fauna selvatica in sovrannumero, che causa danni alle coltivazioni e rappresenta rischi per la sicurezza stradale e la salute zootecnica.

Animali selvatici,. Coldiretti incontra il prefetto Fusiello

Animali selvatici,. Coldiretti incontra il prefetto Fusiello

"Il problema della fauna selvatica va risolto". Coldiretti chiede alla prefettura, con Francesco Fucili e Giordano Nasini (nella foto con il prefetto Isabella Fusiello), che sugli animali, che sono in sovrannumero e causano ogni anno danni ingenti alle coltivazioni, si facciano interventi mirati. Nel corso dell’incontro di Macerata sono state illustrate tutte le sofferenze che patiscono gli imprenditori agricoli costretti a rinunciare, in alcuni casi, a coltivazioni redditizie per via delle continue incursioni dei cinghiali, specie responsabile del 75% dei danni. Senza contare la pericolosità della loro presenza sulle strade e i numerosi sinistri - l’Osservatorio Asaps l’anno scorso nelle Marche ne ha contati 11 con feriti gravi – e il rischio di contagio della peste suina, innocua per l’uomo ma letale per i maiali, che mette in serio pericolo sia il settore zootecnico, sia la stessa fruibilità delle aree di contenimento viste le misure di contrasto alla diffusione del virus che vietano le attività che potrebbero portare a interazione con i cinghiali infetti. Coldiretti Marche da tempo chiede concretezza. "È tempo che la Regione, visto che il Piano è scaduto nel 2023 ed è stato prorogato, si doti di un nuovo documento che renda più incisivo il contrasto attraverso un ripensamento degli Atc e snellendo le procedure per i risarcimenti agli agricoltori per i danni subiti".