Anziano derubato del borsello. Due incastrati dalle telecamere

Era nascosto sotto il sedile dell’auto: dentro c’erano contanti e il bancomat da cui hanno prelevato 220 euro.

Una coppia aveva derubato un anziano del suo borsello, portandogli via 350 euro e prelevandone 220 dal suo conto corrente. Ma grazie alle indagini dei carabinieri di Caldarola, i due sono stati individuati e denunciati. Si sono chiuse nei giorni scorsi le indagini su un episodio che era avvenuto lo scorso novembre. Un uomo era andato in campagna, per lavorare nel suo uliveto, e aveva lasciato il borsello in auto nascosto sotto al sedile. Quando era tornato però aveva trovato un finestrino spaccato, e il borsello era sparito. Dentro c’erano 350 euro in contanti, carte di credito, documenti, chiavi e altro.

Prima ancora di riuscire a bloccare le carte, la vittima aveva ricevuto dalla banca la segnalazione di un prelievo di 220 euro dal suo conto attraverso uno sportello. Subito si era rivolto ai carabinieri denunciando l’accaduto. I militari della stazione di Caldarola si erano subito attivati, per acquisire e osservare le immagini del circuito di videosorveglianza dei Comuni di Caldarola e di Muccia, dove era stato effettuato il prelievo di contante. Dalle immagini filmate dal sistema di videosorveglianza della banca, i carabinieri hanno visto che il prelievo era stato fatto da una donna, scesa da un’auto il cui conducente aveva poi parcheggiato in posizione defilata, a una certa distanza. Incrociando i dati acquisiti con le immagini e i sistemi di rilevamento targhe del Comune di Caldarola, i carabinieri sono risaliti alla targa di una Bmw che aveva effettuato un tragitto compatibile con il furto e il successivo prelievo di contante. È emerso poi che il mezzo era intestato a un uomo sottoposto a una misura cautelare, gravato da numerosi precedenti di polizia, residente fuori regione e proprietario di oltre novanta auto.

Grazie alla collaborazione con le stazioni carabinieri che nello stesso periodo avevano proceduto al controllo della Bmw, è stato possibile risalire all’identità dei reali utilizzatori di quell’auto: i due erano stati fermati e denunciati qualche giorno prima anche ad Arquata del Tronto. Dal confronto con le immagini acquisite si è giunti quindi a individuare una coppia di origine romena, un uomo di 35 anni e la moglie 39, residenti in Abruzzo, già noti alle forze dell’ordine per reati dello stesso genere. I due sono stati denunciati alla procura di Macerata per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di pagamento in concorso.