Aumento della Tari: critiche: "Pagano solo i cittadini"

Il Pd si scaglia contro il centrodestra: "Parcaroli ha ammesso il fallimento nella scelta del sito per la discarica, grave mancanza di coraggio politico".

Aumento della Tari: critiche: "Pagano solo i cittadini"

Aumento della Tari: critiche: "Pagano solo i cittadini"

"Il fallimento della destra maceratese pesa sulle tasche dei cittadini con l’aumento della Tari" attacca il Pd. E il Pci punta il dito contro l’ipotesi del digestore anaerobico. "L’incapacità di prendere una decisione sulla nuova discarica da parte delle forze politiche e degli amministratori della destra maceratese evidenzia il fallimento della maggioranza, con buona pace dei suoi rappresentanti che si esercitano ogni giorno nello sport di arrampicata sugli specchi – scrivono il segretario provinciale del Pd ,Angelo Sciapichetti, e Mario Iesari, responsabile del tavolo di lavoro ambiente -. Ma il loro fallimento sta determinando un impatto economico sempre più dirompente per le tasche dei cittadini. Infatti l’assemblea dell’Ata, presieduta dal sindaco Parcaroli, ha preso atto dei conti presentati dal Cosmari, approvando l’aumento della Tari del 10% per il 2024 e di un ulteriore 10% per il 2025; inoltre il Cosmari indica in altri 20 milioni i costi da recuperare e che si scaricheranno ancora, dal 2026, sulla Tari per gli anni successivi. E tali aumenti non basteranno a coprire la voragine che si determina mese dopo mese per portare i rifiuti a Fermo e di Pesaro. Il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, che si era impegnato a individuare una rosa di siti entro dicembre 2023 (come chiesto dal Comune di Cingoli per autorizzare un ulteriore ampliamento della discarica satura), ha riconosciuto che tale risultato è ancora di là da venire. Un fallimento frutto della incapacità di guida politica e della mancanza di coraggio nell’affrontare un tema spinoso, ma che rientra nei compiti e nelle responsabilità di chi si assume il ruolo di governo". Il Pd accusa anche la giunta regionale, "largamente inadempiente nella realizzazione del Piano regionale dei rifiuti, indispensabile per gli enti che devono pianificare la gestione delle infrastrutture del ciclo dei rifiuti". "Apprendiamo dalla stampa – esordisce a sua volta il segretario provinciale del Pci, Emanuele Porfiri - dell’insediamento di un nucleo di esperti nominato dal Cda del Cosmari, per “individuare tematiche oggetto di possibili progetti, anche finanziabili dalla Ue. Nella lista è inserito l’impianto di biodigestione anaerobica per la frazione organica“. Rileviamo per l’ennesima volta il grosso problema non solo nel trattamento dei rifiuti organici, ma per non aver individuato ancora una nuova discarica. Nel frattempo i cittadini hanno avuto aumenti nella tassa, che andrà a gravare ancora di più soprattutto sulle tasche dei pensionati al minimo". Il Pci denuncia l’assenza dei sindaci e dei loro rappresentanti nel Cda, "latitanti nel trovare soluzioni, impegnati nella campagna elettorale dove si continuerà a fare promesse che non saranno mantenute. Sul digestore anaerobico facciamo un appello a Salvambiente, unica a sensibilizzare i cittadini; chiediamo un incontro con il Cda del Cosmari, dove si insedi una commissione di esperti, cittadini e associazioni ambientaliste per una verifica del progetto, mettendo al primo posto la salute. Se non ci sono finanziamenti per questo impianto, non vorremmo si aprisse a una iniziativa speculativa di privati. Non siamo contrari a priori alle nuove tecnologie se portano benefici ai cittadini, soprattutto quello di diminuire la tassa" .