Autovelox a Romitelli: "Sei multe in tre mesi"

La protesta di un cittadino che ha scritto al sindaco: "Cambiati gli impianti che rilevano la velocità ma non i segnali stradali. È normale?"

Autovelox a Romitelli: "Sei multe in tre mesi"

Autovelox a Romitelli: "Sei multe in tre mesi"

di Asterio Tubaldi

Sono ben sei le multe che Stefano Liseri, residente a Sambucheto di Montecassiano, si è visto recapitare a casa da maggio a oggi tutte per eccesso di velocità: viaggiava nella zona dell’autovelox di Romitelli, nel territorio di Recanati, con 5 chilometri in più rispetto al consentito compresa la tolleranza. A chi, alla notizia, ha subito pensato ad un automobilista irresponsabile, facciamo subito presente che Liseri è da molti anni che percorre la strada Regina perché spesso va a fare lunghe camminate a Porto Recanati e in "tanti anni – scrive in una lettera che ha voluto rendere pubblica dopo che dal Comune di Recanati non ha avuto alcuna risposta – non ho mai preso una multa stando attento alla velocità che era sempre sotto i 70 come previsto per quel tratto di strada. Mi chiedo se sia legale sostituire l’autovelox che rilevava la velocità nelle vicinanze dei cartelli, con un altro che, invece, rileva la stessa velocità a distanza senza adeguare in alcun modo la relativa cartellonistica. Tali circostanze mi fanno ritenere non veritiero quanto dichiarato riguardo alla finalità del cambio di autovelox, cioè evitare eccessi di velocità nei pressi del centro abitato e non per rimpinguare le casse del vostro Comune". Il sospetto del cittadino non è del tutto infondato dato che nella seduta di consiglio comunale di fine luglio, in corso di assestamento di bilancio, il sindaco Antonio Bravi aveva affermato che le entrate preventivate dalle multe erano all’incirca di 816.000 euro, perché gli autovelox di Romitelli, da cui derivano i maggiori proventi, non hanno funzionato per circa tre mesi dall’inizio del corrente anno e che i nuovi autovelox erano entrati in funzione solo ad aprile. Ciò però è stato sufficiente per correggere in aumento il preventivo di incassi sino a 1.200.000 euro. Il record di multe era dovuto al fatto che il nuovo rivelatore di velocità funzionava per tutte le auto in transito nei due sensi di marcia, cogliendo in inganno gli automobilisti. Naturalmente Liseri, ligio ai doveri di un buon cittadino, ha pagato le multe "essendo io un lavoratore dipendente e non avendo il tempo per contestarle, ma sinceramente – ha aggiunto – trovo indecente tale situazione". E’ dispiaciuto sia per il danno economico subito, ma più che altro perché tali situazioni "non fanno altro che peggiorare nei cittadini la percezione della pubblica amministrazione", anche perché, ricorda infine Liseri, per Recanati non è la prima volta che incappa "in fatti analoghi: se non erro qualche anno i tempi di passaggio dall’arancione al rosso dei semafori sempre in località Romitelli, erano troppo stretti".