Bartolini portò Monte San Giusto nel mondo

Monte San Giusto celebra il bicentenario della nascita del baritono verdiano Ottavio Bartolini. Una commissione lavorerà per organizzare un programma ufficiale in onore dell'artista, che ha avuto successo nei teatri di tutto il mondo. Bartolini è stato noto per le sue interpretazioni delle opere di Verdi, tra cui Rigoletto e Il Trovatore. Dopo il ritiro dalle scene, ha aperto una scuola di canto a Roma.

Bartolini portò Monte San Giusto nel mondo

Bartolini portò Monte San Giusto nel mondo

Monte San Giusto intende onorare al meglio il proprio figlio illustre Ottavio Bartolini, baritono verdiano, nel bicentenario della nascita (1824-2024). Un’apposita commissione, coordinata da Livia Brillarelli (musicologa e promotrice culturale da sempre, anche a Civitanova, dove ha insegnato musica alla Pirandello, contribuendo altresì alla riscoperta del ballerino Enrico Cechetti) unitamente al direttore della Banda, Mauro Stizza, si metterà al lavoro nei prossimi giorni per stilare il programma ufficiale. "Giovanni Battista Ottavio Bartolini, più conosciuto come Ottavio ­ - ci ha detto la Brillarelli - è nato a Monte San Giusto il 22 febbraio 1824 da Luigi e Teresa Paolini, e qui visse l’infanzia e la prima gioventù. I dati sull’artista sono quelli dedotti dagli appunti del noto musicologo marchigiano Giuseppe Radiciotti. Il fondo si trova nella Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. Bartolini fece i suoi primi passi grazie alla nostra storica Banda comunale".

Quali sono state le qualità vocali di Bartolini e quali i momenti salienti della carriera?

"Ottavio Bartolini era dotato di voce baritonale con tendenze tenorili. Iniziò la sua carriera intorno al 1845 e nel 1850 cantò a Firenze interpretando Carlo V nell’Ernani di Giuseppe Verdi, ottenendo un grande successo, che gli aprì le porte di tutti i teatri più importanti del mondo. Addirittura il Teatro Imperiale di Pietroburgo lo riconfermò per tre stagioni consecutive, dal 1855 al 1858. Il nostro baritono interpretò i ruoli più disparati, passando con facilità dalle opere del vecchio repertorio a quello nuovo, ad esempio dal Buondelmonte di Pacini alla Contessa di Amalfi di Petrella ed agli Ugonotti di Meyerbeer. Tuttavia i suoi cavalli di battaglia furono le opere verdiane".

Alcune sue interpretazioni importanti?

"Arvino ne I Lombardi alla Prima Crociata, Francesco ne I Due Foscari, Rigoletto nel Rigoletto, il conte di Luna ne Il Trovatore, Guido da Monforte ne I Vespri Siciliani e Renato in Un Ballo in Maschera. Ritiratosi dalle scene Bartolini aprì una scuola di canto a Roma, dalla quale uscirono tenori quali Francesco Marconi, Francesco Signorini ed il basso Paolo Wulmann. Morì nell’ottobre del 1894".

La foto che riproduciamo- gentilmente concessa dalla Brillarelli – è datata Monte San Giusto 1863. Nel retro reca una dedica alla madre. Ritornato in patria per rivedere i suoi cari, i sangiustesi gli tributarono grandi onori.

Ennio Ercoli