Biblioteche più moderne, svolta digitale in ateneo

A battesimo le stazioni automatiche di prestito e aule per lo studio collaborativo

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di Chiara Gabrielli

Le biblioteche universitarie diventano digitali e si aprono alla libera consultazione di tutti gli studenti, grazie agli scanner per la digitalizzazione dei documenti, l’automazione degli accessi con badge nelle sedi più grandi, i servizi di prenotazione telematica dei posti a sedere nelle sale studio e la verifica dell’affluenza del pubblico, l’accesso con account di ateneo ai servizi online del catalogo, come la prenotazione dei volumi, la richiesta o la proroga di un prestito. E poi non solo stanze silenziose in biblioteca, ma aule per uno studio condiviso, dove si può parlare, socializzare, confrontarsi. Per la prima volta, inoltre, nella biblioteca giuridica è stata installata una stazione automatica di prestito per consultare liberamente i libri esposti a scaffale aperto, una sorta di self-service dei libri che diventano liberamente fruibili da ogni studente. Si può prendere il testo e portarlo anche a casa, senza più bisogno di rivolgersi al bibliotecario. Altre stazioni automatiche entreranno in funzione a breve nella Biblioteca didattica d’ateneo e in quella del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo. "È una giornata emozionante e storica – commenta il rettore Francesco Adornato –, così si realizza l’abitare, il vivere, il sentire la biblioteca, come luogo inclusivo in cui convivono mondi, culture, saperi. La digitalizzazione democratizza ancora di più la biblioteca, non è vero che allontana e spersonalizza, ma anzi consente la socializzazione. L’accelerazione tecnologica poi consente di studiare di più, non avete più alibi – scherza con gli studenti –. Vorrei ricordare il titolo del libro di Martin Luther King, "I have a dream", voi avete già realizzato in parte questo sogno, ora puntiamo a completarlo con il corso di laurea digitale. Vi sono grato per questi risultati – dice Adornato rivolto a tutte le persone che hanno lavorato al progetto –, mi consente di chiudere il mio mandato di rettore ancora più soddisfatto".

"La rinnovata biblioteca giuridica è un luogo di sperimentazione di servizi all’avanguardia – è il messaggio di Elisabetta Michetti, delegata del rettore al sistema bibliotecario –. La numerosità dei giovani che frequentano la biblioteca ci ricorda ogni giorno quanto essi ne riconoscano l’importanza. Le sale di lettura delle biblioteche contemporanee sono spesso come pagine web. Sono spazi articolati, ed è ciò che inauguriamo con queste sale la cui destinazione d’uso è cambiata, da sale di lettura silenziose a sale per lo studio collaborativo, dove si può studiare insieme, parlare ad alta voce, condividere esperienze, fare comunità". Sono intervenuti anche Guido Luigi Canavesi, in rappresentanza del direttore di Giurisprudenza, Marta Di Ruscio, referente della biblioteca giuridica, Clementina Fraticelli, responsabile del sistema bibliotecario d’ateneo.