LORENA CELLINI
Cronaca

Bimbo caduto dal balcone. Condizioni ancora gravi

Il piccolo di un anno e mezzo lotta tra la vita e la morte al Salesi dove è stato portato sabato notte. A breve saranno ascoltati i testimoni.

Bimbo caduto dal balcone. Condizioni ancora gravi

Bimbo caduto dal balcone. Condizioni ancora gravi

Sono stati trasmessi in Procura gli atti relativi alla caduta del bimbo di un anno e mezzo dal balcone di un palazzo del quarto piano in via Verga. Il commissariato di Civitanova aspetta il referto medico dell’ospedale Salesi di Ancona, dove il piccolo è ricoverato da sabato notte in gravissime condizioni e che, al momento, non c’è. Del caso si occupa il sostituto procuratore Stefania Ciccioli, che dovrà delegare la polizia per tornare ad ascoltare familiari e testimoni e capire se ci sono state violazioni degli obblighi di custodia. Intanto il Salesi ha emesso due bollettini medici, uno alle 21 di domenica sera e uno alle 9 di ieri mattina, per informare che "le condizioni cliniche del bambino permangono gravi. La prognosi rimane riservata".

La tragedia è avvenuta alle 22 di sabato sera. Il piccino è sgattaiolato sul balcone dell’appartamento i genitori si trovavano in visita presso dei parenti. In qualche modo è riuscito ad arrampicarsi e a raggiungere la sommità della ringhiera per poi cadere nel vuoto. Sono seguite scene strazianti, con il padre che si è precipitato in strada, lo ha preso in braccio, e chiedendo aiuto ha corso verso la provinciale dove è stato intercettato dai soccorsi, ambulanza della Croce Verde e auto medica del 118, nel frattempo avvertiti. Il piccolo è stato trasportato in ospedale a Civitanova Alta e poi in eliambulanza al Salesi. Gli esami diagnostici hanno evidenziato gravi lesioni al cranio e sono molto critiche le sue condizioni. Disperati i genitori, tunisini. La mamma ai soccorritori ha ripetuto continuamente di essersi distratta solo un attimo. Da quanto emerso, gli adulti non hanno visto il bimbo dirigersi verso il terrazzo e si sono resi conto di quanto era accaduto solo dopo aver sentito la botta dell’impatto del bimbo sul terreno. Una disgrazia dalla dinamica accidentale.