Bisonni: "Biodigestore inutile ed eccedente rispetto alle esigenze"

Bisonni: "Biodigestore inutile ed eccedente rispetto alle esigenze"

Bisonni: "Biodigestore inutile ed eccedente rispetto alle esigenze"

Oltre 150 persone all’incontro pubblico ’Digestore al Cosmari - Cosa si nasconde dietro l’illusione del progresso’, organizzato da Nuova Salvambiente, venerdì sera, nei locali della parrocchia Santa Famiglia a Casette Verdini (Pollenza). "Nonostante la partecipazione dei cittadini sia stata al di sopra delle aspettative – hanno commentato i promotori -, ci rammarichiamo del fatto che di tutti gli amministratori della provincia invitati, soltanto in pochi hanno compreso l’importanza di questo incontro informativo". Presenti, ad esempio, il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli, con il vice Andrea Primucci e l’assessore Alessandra Ricotta e alcuni consiglieri del Comune di Macerata come Narciso Ricotta, Alberto Cicarè e il presidente del Consiglio comunale di Corridonia, Umberto Spalletti. Il presidente di Nuova Salvambiente, Emanuele Acciarresi, ha fatto un breve resoconto della storia dell’associazione, nata dalla volontà dei cittadini del luogo che chiedevano a gran voce lo spegnimento del camino del consorzio rifiuti, obiettivo poi raggiunto nel 2013. A seguire, l’ingegner Sandro Bisonni ha illustrato il progetto depositato in Provincia sul biodigestore: "Ci saranno due nuovi punti di emissione dei cattivi odori e emissioni di inquinanti, L’impianto avrà una potenzialità pari a 70.000 tonnellateanno eccedente il fabbisogno medio della provincia, che si stima in 50.000 tonnellateanno, e il costo totale sarà 60 milioni di euro". Tra le alternative proposte dall’associazione, il fatto che "basterebbe migliorare l’impianto esistente (che produce compost) e realizzare una vera economia circolare". Quello di venerdì è stato il primo di una serie di eventi con esperti, medici e portavoce di altri comitati dove i digestori sono purtroppo già una realtà (info pagina Facebook, nuovasalvambiente@gmail.com). Il sindaco Romoli ha lanciato una proposta: "Organizzare un momento di confronto con il Cosmari che ha progettato l’impianto e con gli enti terzi coinvolti nel processo autorizzativo, soprattutto Ast e Arpam, ma anche vigili del fuoco, in modo che molte delle contrarietà espresse da Bisonni possano essere eventualmente chiarite eo confutate". Dal canto suo, Cosmari, va avanti. Il progetto è al vaglio della Provincia, entro il 30 novembre la società deve presentare le integrazioni.

Lucia Gentili