Brandoni: "Richiesta intempestiva, dimostrerò la mia estraneità"

Caso Civitas: chiamato a pagare 200mila euro per il mancato incasso della Tari dall’Asur .

"Le sentenze della Corte dei Conti sono sospese se viene interposto appello, cosa che è stata da noi fatta nei giorni scorsi, per sottoporre la valutazione del caso alle sezioni giurisdizionali centrali della Corte dei Conti, nel cui attento esame della vicenda confidiamo affinché emerga la mia assoluta estraneità ad addebiti di responsabilità erariale. L’iniziativa del Comune di Civitanova è al momento pertanto intempestiva, dovendosi rispettare il principio per cui prima di emettere giudizi definitivi o di avviare procedure esecutive occorre attendere la pronuncia del giudice d’appello". Alessandro Brandoni replica così alla decisione della giunta comunale di procedere a notificargli l’avviso di riscossione del credito erariale derivante dalla sentenza di condanna a suo carico, pronunciata in primo grado dalla Corte dei Conti, nel processo intentato per il mancato incasso della tassa rifiuti dovuta dall’Asur e mai riscossa dal Comune per la scadenza delle ingiunzioni di pagamento, inoltrate in ritardo dalla Civita.s, per il periodo 20062011. Brandoni era all’epoca presidente della Civita.s e la magistratura lo ha giudicato unico responsabile condannandolo a pagare 200.000 euro di risarcimento al Comune di Civitanova e 10.000 euro alla Provincia di Macerata. La giunta ha dato mandato al Servizio Affari Legali di recuperare l’importo, procedura sospesa dall’appello proposto da Brandoni che confida di ribaltare la sentenza dimostrandosi estraneo alle accuse che gli sono state mosse.