Cade in bici e chiede i danni

Cade dalla bicicletta e finisce all’ospedale fratturato un adolescente, dopo aver planato su una chiazza d’acqua che si era formata...

Cade dalla bicicletta e finisce all’ospedale fratturato un adolescente, dopo aver planato su una chiazza d’acqua che si era formata sulla rampa del sottopassaggio della Esso, colpa delle infiltrazioni che colavano dalle pareti del tunnel. I genitori denunciano il Comune per il risarcimento dei danni e comincia la causa, ma nel frattempo il ragazzino è diventato maggiorenne. Lungaggini della giustizia, le carte bollate partono nel 2019, subito dopo l’incidente che si è verificato il 12 agosto di quell’anno, e il procedimento è ancora sono in corso per stabilire le responsabilità. La vicenda è nella fase in cui l’amministrazione comunale ha appena nominato, con delibera di giunta, il consulente tecnico d’ufficio medico-legale, affidando l’incarico a Diego Gattari. I genitori dell’adolescente, che sono assistiti dall’avvocato Loris Silenzi, hanno chiesto al Comune un risarcimento danni di circa 20.000 euro. Il Comune si sta difendendo e sta respingendo ogni responsabilità, attraverso la difesa affidata all’avvocato Diego Cuccù, che è stato autorizzato dall’ente pubblico a chiamare in causa anche le Ferrovie dello Stato, perché il sottopasso della Esso venne realizzato anche con il loro concorso. Le perdite di acqua che si verificavano dalle pareti del tunnel poi scivolavano sulla sede stradale provocando pozzanghere molto pericolose per la circolazione, tanto che l’incidente di cui è rimasto vittima l’adolescente non è il solo che deve gestire il Comune, ma uno di una lunga serie.