Cambiata la copertura, ancora più fitto il mistero dei totem

A Recanati, sacchi neri trasformati in falsi autovelox sul Colle dell'Infinito. Il progetto "a spasso nell’Infinito" bloccato da anni non si concretizza. Mistero sul mancato completamento del totem informativo.

Cambiata la copertura, ancora più fitto il mistero dei totem

Cambiata la copertura, ancora più fitto il mistero dei totem

Nascosti per molti mesi dentro a dei grossi sacchi neri dell’immondizia, ultimamente sono stati incassati con una struttura in legno dando l’idea di essere degli autovelox. S’infittisce il mistero sul perché quei grossi bussolotti, da qualche tempo collocati nella zona del Colle dell’Infinito a Recanati, non siano ancora stati scoperti e resi funzionanti. "E’ un totem informativo – spiegò a suo tempo, era il 4 ottobre scorso, Rita Soccio, assessore alla cultura – del progetto dei mattoncini ed è attualmente coperto perché mancano alcune parti. Appena ultimate, lo scopriremo". Si tratta del famoso progetto "a spasso nell’Infinito" con il quale si invitavano turisti e residenti ad adottare quel famoso mattoncino del colle dell’Infinito attraverso una donazione con l’art bonus, colletta ferma, però, da anni alla cifra poco superiore ai 10.000 euro, a fronte di un preventivo di spesa di ben 420 mila euro. Era il 2020 e l’Amministrazione assicurava che entro il 2021 sarebbe stato realizzato l’innovativo progetto di valorizzazione della passeggiata lungo il Colle dell’Infinto: un tratto di circa 2 km del viale, che congiunge il Colle dell’Orto dell’Infinito con il Museo di Villa Colloredo Mels, si sarebbe trasformato in un percorso immersivo turistico-culturale supportato da strumenti tecnologici, analogici e piccole infrastrutture posizionate lungo il tracciato stesso. Purtroppo l’iniziativa di marketing non ha avuto corso. Ma se al totem informativo mancavano solo delle parti, perché dopo circa sei mesi non sono state ancora aggiunte per renderlo funzionante?

Asterio Tubaldi