Carnevale, il conto di Silenzi: "Niente carri e tanti soldi spesi"

Il Carnevale di Civitanova del 2024, senza carri allegorici ma con spese elevate, ha suscitato polemiche per i costi sostenuti dal Comune. Il confronto con città vicine evidenzia una gestione critica delle risorse pubbliche, con critiche alla preferenza per spettacoli costosi rispetto a iniziative benefiche.

Carnevale, il conto di Silenzi: "Niente carri e tanti soldi spesi"

Carnevale, il conto di Silenzi: "Niente carri e tanti soldi spesi"

Il Carnevale di Civitanova senza carri, ma più costoso di tutti. A far i conti in tasca al Comune è Giulio Silenzi (Pd) che ha fatto il confronto con le città vicine per concludere: "Spese allegre a Civitanova". La spesa messa a bilancio per l’edizione 2024 è stata di 33.553 euro, la gran parte assorbita dal cachet e dallo spettacolo collegato alla presenza della presentatrice Anna Falchi, per una cifra finale di 16.470 euro chiesta dalla ditta Mister Sound.

"Sono somme – osserva Silenzi – molto superiori a quelle di tutti i Comuni vicini. Prendendo a riferimento le iniziative per il Carnevale con la presenza, altrove, di carri allegorici, che rappresentano la spesa maggiore, abbiamo verificato che a Macerata è costato 10.000 euro, a Porto Sant’Elpidio 14.000, a Fermo 18.000 euro, a Montecosaro 8.000, a Monte Urano 11.000 euro, in molti casi in collaborazione con le Proloco che hanno trovato anche pubblicità da privati". Sottolinea il Dem che "tutte le manifestazioni hanno fatto il pienone, presenti i carri allegorici e i gruppi mascherati, ma senza spendere eccessive risorse pubbliche per ingrassare le tasche dei Vip. Quello dei ‘vicini’ è un modo differente di usare i soldi dei cittadini". Bolla l’amministrazione civitanovese come "incapace, a differenza del passato, anche di proporre la tradizionale sfilata dei carri allegorici oltre ai gruppi mascherati, ai quali peraltro ha destinato le briciole, appena 300 euro ognuno, preferendo pagare per allestire, il martedì grasso, una tensostruttura dentro cui sono state confinate famiglie e bambini e costata 5.830 euro. Sono potute entrare poche centinaia di persone a fronte delle migliaia che avrebbero potuto festeggiare all’aperto. Soldi usati come coriandoli, dal sindaco Ciarapica, gettati dalla finestra per comparsate e foto per i suoi post con la costosa soubrette di turno".

"E pensare – è l’amara conclusione – che il Comune destina solo un contributo di 2.000 euro all’Ant, associazione che fornisce assistenza medico specialistica gratuita ai malati di tumore senza alcun costo per le famiglie e che agisce molto a Civitanova. C’è da rimanere esterrefatti".

l. c.