"Non sono regolari i cartelli ‘Benvenuti nella città di Vita Vita’ installati nei giorni precedenti il festival". A darne notizia è Lidia Iezzi, consigliere comunale del Pd, con riferimento a quelli apparsi in città, soprattutto lungo le strade di accesso al territorio comunale, posizionati sotto a quelli con la dicitura ‘Città di Civitanova Marche’. "Al di là dell’aspetto prettamente culturale – sostiene la Dem –, ovvero se Civitanova possa essere identificata con Vita Vita, penalizzando i natali di Annibal Caro o di Enrico Cecchetti ad esempio, la domanda all’amministrazione comunale è se l’installazione dei suddetti cartelli sia stata regolarmente autorizzata dagli uffici comunali". Per ottenere queste informazioni ha fatto un accesso agli atti, con la richiesta della documentazione relativa all’autorizzazione e all’installazione dei cartelli "ma – denuncia – dal 9 agosto tutto tace perché evidentemente le autorizzazioni non ci sono e a Civitanova tutto è possibile. Il sindaco non rispetta le leggi e i regolamenti". Ha quindi inviato una diffida trasmessa alla Prefettura, alla Polizia Stradale e all’Anas. Il regolamento comunale dispone che entro tre giorni debbano essere consegnati gli atti. "Qui di giorni – conclude – ne sono passati 22 e se non risponderanno la legge prevede la segnalazione alla magistratura. È grave il comportamento dei dirigenti comunali che, seppur ben pagati, disattendono un loro preciso dovere evidentemente per assecondare i desiderata dell’amministrazione". Un’altra grana alle porte del sindaco quindi, dopo la polemica di Yuri Rosati nei giorni scorsi.
CronacaCartelli ’Vita Vita’ irregolari a Civitanova: chiesti atti ma nessuno risponde