Caso Sgarbi, la tela resta sotto sequestro

Udienza di riesame chiusa con un nulla di fatto per il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi. Resta infatti sotto sequestro...

Caso Sgarbi, la tela resta sotto sequestro

Caso Sgarbi, la tela resta sotto sequestro

Udienza di riesame chiusa con un nulla di fatto per il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi. Resta infatti sotto sequestro il quadro "La cacciata di San Pietro" di Rutilio Manetti, pittore del Seicento divenuto celebre ai più solo in seguito all’inchiesta sull’esponente del governo. Nei giorni scorsi, tramite l’avvocato Giampaolo Cicconi, Sgarbi aveva fatto istanza al tribunale del riesame di Macerata, ma sabato il difensore ha notificato la rinuncia, di fatto chiudendo il procedimento. Per questa tela, il sottosegretario è accusato di riciclaggio: secondo l’ipotesi della procura, infatti, il quadro sarebbe stato rubato nel 2013 da un castello di Torino, restaurato e modificato, poi esposto a Lucca in una mostra. Sgarbi assicura di averlo trovato in una villa nobiliare a Viterbo acquistata anni fa da sua madre, ed è certo di dimostrare che il suo Manetti non ha nulla a che vedere con il quadro sparito in Piemonte. Su questo, sarà determinante la consulenza che sarà disposta dalla procura di Macerata. Del caso si parlerà oggi in Parlamento, in merito alla richiesta di revocare le deleghe al sottosegretario indagato.