Cavallini: "C’è un nuovo socio, ma nulla cambia nella governance"

Cherry Bank ha acquisito il 9,68% delle azioni di Banca Macerata, diventando il primo socio. Il controllo rimane al Patto di sindacato, confermando la stabilità e l'obiettivo di supportare l'economia locale.

Cavallini: "C’è un nuovo socio, ma nulla cambia nella governance"

Cavallini: "C’è un nuovo socio, ma nulla cambia nella governance"

"Cherry Bank ha acquistato dal gruppo Moschini spa azioni di Banca Macerata rappresentanti il 9,68% del capitale sociale. Ciò non determina cambiamenti sul controllo della Banca che, naturalmente, resta in mano al Patto di sindacato che la governa ormai da quindici anni, con i noti positivi risultati". E’ quanto precisa Ferdinando Cavallini (nella foto), presidente di Banca Macerata che, in relazione alle notizie uscite venerdì sera su questa operazione, ha ritenuto di dover chiarire bene come stanno le cose. Nulla di diverso sulla quota acquisita dalla banca veneta, il 9,68%. L’intervento di Cavallini, quindi, è una sollecitazione a leggere con attenzione la nota diffusa in precedenza in cui si sottolineava che "l’intervento nel capitale mette Cherry Bank nella posizione di essere il primo socio della banca marchigiana, ed è volto alla realizzazione di sinergie sull’offerta, in linea con la gamma di soluzioni per famiglie e imprese già presente da parte di Banca Macerata". "L’ingresso del nuovo socio – evidenzia ancora Cavallini - nulla modifica in termini di gestione di Banca Macerata, da sempre ispirata al sostegno dell’economia sana del territorio, con l’obiettivo di creare valore aggiunto per l’intera comunità e diventare la banca locale di riferimento per il maceratese-fermano ora e, in prospettiva, per tutte le Marche". Da parte sua Giovanni Bossi, amministratore delegato di Cherry Bank, ha detto che Banca Macerata è una realtà solida sul territorio e stabilmente profittevole: "Vogliamo collaborare quali soci, nel pieno rispetto delle rispettive autonomie, per far sentire al meglio la nostra vicinanza, certi che la collaborazione fare bene ad entrambi e, soprattutto, consentirà di servire al meglio le esigenze di una comunità che ha avuto mille occasioni per dimostrarsi capace ed intraprendente".