Cedimento di via dei Sediari, residente chiede soldi al Comune

Cedimento della strada in via dei Sediari a Civitanova Alta, si va in tribunale il 30 maggio con un residente della città Alta che cita il Comune per danni e chiede 17.115 euro, i costi sostenuti per il ripristino dei locali, più il compenso di perizie tecniche e interessi legali. La vicenda risale al gennaio del 2020 quando l’amministrazione comunale emise una ordinanza per la tutela della pubblica incolumità in seguito al crollo del sottofondo stradale causato dalla rottura di una tubatura fognaria. L’ordinanza imponeva lo sgombero di edifici in via del Girone e in vicolo dei Sediari, tra questi l’abitazione del signor P. A. che dovette eseguire a sue spese la verifica di stabilità delle fondamenta. In seguito, assistito dal proprio avvocato, ha inviato il conto al Comune e all’Atac, responsabile della rete fognaria: 13.978 euro, sostenuti per sistemare i danni provocati dal crollo della strada all’abitazione di sua proprietà. Il Comune si costituisce in giudizio. A febbraio 2023 viene notificata a palazzo Sforza la citazione, con l’udienza fissata al 30 maggio, per l’accertamento e la dichiarazione delle responsabilità in merito al cedimento stradale e per la condanna al risarcimento dei danni, nel frattempo quantificati in 17.115 euro. Le ispezioni tecniche effettuate dall’Atac dopo il crollo accertarono infiltrazioni nella grotta sottostante un edificio con cedimenti della cavità che interessarono il terreno sottostante le fondamenta dell’immobile, la massicciata stradale e un tratto di fognatura. La conseguenza fu la chiusura al transito del vicolo dei Sediari, a partire dall’innesto con via del Girone, oltre allo sgombero di due abitazioni dichiarate in quel momento non agibili con ordinanza del sindaco. Ai tempi il Comune, vista la gravità della problematica, affidò una valutazione tecnico-strutturale a un ingegnere e ai proprietari di una delle abitazioni interessate dai provvedimenti dell’ordinanza chiese di provvedere, attraverso un tecnico abilitato di fiducia, alla verifica della stabilità delle fondamenta. Costi che oggi il privato vuole siano riconosciuti come risarcimento.

Lorena Cellini