GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Centinaia di firme contro il biciplan

La raccolta promossa dai tre gruppi di opposizione va avanti. Ubaldi: progetto del sindaco ancora invariato

Centinaia di firme contro il biciplan

Centinaia di firme contro il biciplan

Va avanti la petizione dei commercianti di Porto Recanati contro il nuovo e contestato biciplan (ossia il piano della mobilità ciclabile), che invece l’Amministrazione Michelini vorrebbe attuare. E da una prima stima ufficiosa, le firme finora raccolte nei vari negozi della città dovrebbero ammontare a diverse centinaia, contando sia i clienti portorecanatesi che i non residenti. Intanto gli ideatori dell’iniziativa di protesta, e cioè i tre gruppi di minoranza Porto Recanati 21-26, Centrodestra Unito e Civici per Porto Recanati, hanno dato ieri novità su come si procederà.

"Nel pomeriggio di sabato, ci siamo incontrati per fare il punto sulla raccolta delle firme "No a questo biciplan" - scrive l’opposizione in una nota congiunta -. Unanime è la soddisfazione per l’andamento dell’iniziativa che proseguirà nei prossimi giorni, almeno fino ai primi di maggio, quando si prevede anche l’allestimento di un banchetto dove i cittadini che non hanno ancora firmato potranno farlo. Nel frattempo resta la possibilità di firmare all’interno di molti esercizi commerciali che hanno aderito, oppure contattando noi consiglieri comunali". Mentre sul fronte degli esercenti, l’intenzione è quella di fare un primo conteggio ufficiale delle firme verso fine mese. "Tra sabato e domenica, passeremo a ritirare nei vari negozi tutti i moduli della petizione, per capire in quanti hanno firmato – spiega Ubaldo Traini, portavoce della categoria -. Dopodiché valuteremo che fare, ma credo che continueremo a raccogliere firme fino all’inizio o alla metà di maggio. Speriamo che l’Amministrazione cambi idea, perché non ci sono solo residenti contrari, ma anche gente dei paesi limitrofi".

Però sulla questione torna a parlare pure Rosalba Ubaldi, capogruppo di Centrodestra Unito, che ribatte al sindaco Andrea Michelini, dopo che lui ha assicurato di non voler chiudere al traffico corso Matteotti. "Sul biciplan il sindaco non smentisce niente – afferma la Ubaldi Ç–, solo che sul corso "probabilmente""non ci sarà l’area interdetta al traffico. Ma non smentisce assolutamente il senso unico e la pista ciclabile lungo la via principale del paese. E ciò provocherà la soppressione del 50% dei parcheggi e l’impossibilità di posizionare i dehors. L’assessore Lorenzo Riccetti impera. Comunque, le tavole del biciplan non sono ancora state modificate dall’8 marzo. Lo ribadisco: fare una pista ciclabile sul corso è assolutamente deleterio per ogni attività commerciale e non solo".