Centro sociale, contratto rescisso

CIVITANOVA Ampliamento del centro sociale anziani di via Carnia, cantiere in abbandono e rescisso dal Comune il contratto con la ditta...

Ampliamento del centro sociale anziani di via Carnia, cantiere in abbandono e rescisso dal Comune il contratto con la ditta appaltatrice. La storia comincia nel 2019 quando la giunta stanzia 440.000 euro e approva il progetto appaltandolo alla modenese Ime Srl che presenta Il maggiore ribasso d’asta (27.689%) a febbraio 2022 prende possesso del cantiere con l’impegno a consegnare l’opera entro il 31 luglio 2022. Ma i ritardi - secondo gli atti del Comune - iniziano subito e a luglio, invece di chiudere il cantiere la ditta chiede una proroga di 110 giorni denunciando problemi di importazione delle materie prime, il rincaro dei costi di energia e gas e l’impossibilità di reperire manodopera specializzata impegnata in altri contesti, in particolare assorbita dai cantieri del superbonus. La giunta concede la proroga. Tutto risolto? No. Le lavorazioni sono state effettuate solo in parte e c’è da fare una perizia di variante in corso d’opera che viene approvata a gennaio 2023, e a marzo l’impresa rassicura il Comune. Ma i lavori non riprendono, i mesi passano e si arriva a maggio con il cantiere in completo stato di abbandono e con rappresentanti dell’impresa che ammettono di avere acquisito altre commesse e di essere perciò impossibilitati a lavorare a Civitanova e a rispettare i tempi contrattuali. Ritardi su ritardi e si scivola all’estate del 2023, un anno dopo i tempi di consegna previsti nell’appalto e il Comune continua a fare sopralluoghi, a fotografare e a mettere in archivio dossier fino a che non decide la risoluzione del contratto, con pesante danno per l’ente pubblico, che riesce a incassare la polizza fideiussoria per 38.000 euro, per recuperare in parte l’importo equivalente all’anticipazione che ammontava a 42.000 euro concessi alla ditta.