ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Chiudere i contenziosi: il Comune ci prova

In attesa di tornare alle urne, l’amministrazione affronta alcuni casi. Un dipendente comunale risarcito perché aveva lo stipendio basso.

Chiudere i contenziosi: il Comune ci prova

Chiudere i contenziosi: il Comune ci prova

Cercano di chiudere le partite in sospeso gli uffici comunali in attesa di capire quale sarà il responso delle urne e se ci sarà una continuità amministrativa o un cambio di guardia. Sono al lavoro, quindi, i legali dell’Ente per chiudere i contenziosi in atto. L’avvocato Anna Di Cosmo del Foro di Macerata è stata incaricata di recuperare i canoni di locazione non pagati da un inquilino moroso.

Come si ricorderà nel 2013 l’amministrazione sottoscrisse diversi contratti di locazione con privati con la clausola del subaffitto per cui gli appartamenti erano stati successivamente ceduti in locazione ad altrettante famiglie in difficoltà a canoni sociali. Un progetto che da allora va ancora avanti, ma c’è qualcuno che si è approfittato della disponibilità pubblica e ha maturato nel tempo, dal giugno 2013 a fine 2023, una morosità di oltre 10 mila euro a cui vanno aggiunti 1.774 euro per mancato versamento delle spese condominiali. Sino a oggi – si legge nell’atto deliberativo – "sono rimaste senza esito le diffide di pagamento dei canoni pregressi e di rilascio nell’immobile notificati" all’inquilino moroso.

Quindi all’amministrazione comunale non è rimasto altro da fare che rivolgersi ad un avvocato per cercare di recuperare i canoni non pagati e per intimare formalmente lo sfratto per finita locazione. In attesa di poter recuperare quanto dovuto, intanto si pagano le spese legali che per ora sono state quantificate in 4.540 euro circa.

L’altro avvocato al lavoro per l’amministrazione comunale è Sara Sagni con studio a Recanati a cui è stato affidato l’incarico di tutelare i diritti dell’Ente dinanzi al Tribunale Ordinario di Macerata – Sezione Lavoro per un atto di citazione – notificato a dicembre 2022 – da un ex dipendente comunale che riteneva giusto che gli fosse riconosciuto uno stipendio maggiore e, pertanto, chiedeva il riconoscimento di differenziali stipendiali.

L’udienza si è tenuta il 23 aprile scorso e alla fine l’amministrazione comunale ha accettato una proposta transattiva per l’estinzione del contenzioso concedendo all’ex dipendente una somma forfettaria di 5mila euro omnicomprensiva. Tutti d’accordo e il prossimo martedì 11 giugno la proposta sarà firmata da entrambe le parti e l’Amministrazione comunale sottoscriverà l’assegno da consegnare al suo ex dipendente.