Cinquanta pazienti seguiti per un anno

Protocollo di presa in carico globale per diagnosticare precocemente condizioni psichiatriche associate alla cefalea primaria cronica e prevenire patologie cerebrali vascolari. 282mila euro per strumentazione, psicologi e Pdta regionale.

Cinquanta pazienti seguiti per un anno

Cinquanta pazienti seguiti per un anno

Diagnosticare precocemente eventuali condizioni psichiatriche associate alla malattia (come ansia e depressione) che possono richiedere un supporto psicologico, e prevenire lo sviluppo di patologia cerebrale vascolare correlata. E’ questo l’obiettivo del protocollo di presa in carico globale che sarà sperimentato nelle Marche su cinquanta pazienti con cefalea primaria cronica che, per un anno saranno seguiti e monitorati dal Centro cefalee della Clinica di Neurologia dell’Azienda ospedaliera universitaria delle Marche. Un’iniziativa per la quale sono disponibili poco più di 282mila euro (141.454 riferiti al 2023 e 141.454 al 2024) da impiegare per l’acquisizione di strumentazione d’avanguardia (casco per lo studio della vasoreattività della circolazione cerebrale con monitoraggio continuo) e per assumere psicologi a supporto dei pazienti. "Le cefalee sono un importante problema di salute pubblica - evidenzia Filippo Saltamartini (nella foto), assessore regionale alla sanità -. Si tratta, infatti, di patologie benigne, ma altamente invalidanti e con ripercussioni rilevanti sulla qualità di vita dei pazienti, sulla loro attività lavorativa e sociale. Non solo. Rappresentano anche un fattore di rischio per le malattie vascolari cerebrali e sono spesso associate a condizioni psichiatriche. Con questo progetto diamo un segnale di attenzione a questi malati, per arrivare a strutturare anche un apposito Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) regionale". I pazienti arruolati per la sperimentazione, oltre alla terapia farmacologica saranno sottoposti, ad accurata anamnesi, esame neurologico, esame Ecocolor Doppler e colloquio psicologico. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità l’emicrania è al secondo posto fra tutte le malattie che causano disabilità. In Italia ne soffrono almeno 6milioni di persone.