Clicca su un link, ma è una truffa: tre a processo

Un 42enne di Montecosaro è stato truffato di quasi 11mila euro da cinque individui che si sono spacciati per dipendenti di Poste Italiane tramite un messaggio falso. La vittima ha denunciato il raggiro e i presunti truffatori sono stati rinviati a giudizio.

Con un messaggio che sembrava di Poste Italiane, in cinque avrebbero truffato un 42enne di Montecosaro, portandogli via quasi 11mila euro. I fatti sarebbero accaduti a marzo del 2021. Il montecosarese aveva ricevuto al cellulare un messaggio con il quale, apparentemente, Poste Italiane lo invitava a seguire un link. Cliccandoci sopra, l’uomo era arrivato a una pagina internet con un modulo da compilare, cosa che lui aveva fatto. Poco dopo, era stato chiamato da un operatore che, spacciandosi per addetto di Poste Italiane, sosteneva di aver rilevato delle discordanze tra i dati in possesso alla società e quelli inseriti nel modulo; per risolvere il problema, il montecosarese doveva subito andare a un Postamat e seguire la procedura indicata, altrimenti si sarebbe ritrovato con il conto corrente bloccato. L’uomo aveva creduto a tutto, e seguendo le indicazioni avrebbe fatto quattro versamenti su altrettante Postepay, tre da 2.990 euro e uno da 1.940 euro. Solo troppo tardi il 42enne avrebbe capito il raggiro, e avrebbe denunciato tutto. Dalle indagini, sarebbe emerso che il messaggio finto era arrivato da un cellulare intestato a Luisa Ciotola, napoletana, mentre i bonifici sarebbero andati a tre napoletani, Ciro Marangio, Raffaele Sindaco e Francesco Di Marzio, e a un tarantino, Danilo Vizzielli, alcuni dei quali tra l’altro già noti per vicende analoghe. Per questi cinque era prevista l’udienza preliminare ieri ma il giudice Giovanni Manzoni ha rilevato che per la truffa si va direttamente a processo, dunque ha rimesso gli atti alla procura per fissare la data della prima udienza. Al processo si costituirà parte civile anche la vittima, difesa dall’avvocato Daniele Sassaroli ieri sostituito da Sandro Pugliese.