Confartigianato in trasferta al Micam: "Timidi segnali di ripresa"

Le imprese al Micam di Milano affrontano un mercato timido ma promettente. Segnali di ripresa per i brand, contatti con nuovi mercati e attenzione all'ecosostenibilità.

Confartigianato in trasferta al Micam: "Timidi segnali di ripresa"

Confartigianato in trasferta al Micam: "Timidi segnali di ripresa"

Un Micam "timido" quello che stanno vivendo le imprese che in questi giorni espongono le proprie produzioni a Milano. Anche se, come anticipato già dai referenti di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli-Fermo, essere presenti in appuntamenti fieristici di questa portata è sempre positivo, anche solo per confermare contatti già presi o per provare ad aprire nuove porte e nuovi mercati. Silvia Marzetti, vicepresidente Confartigianato calzature, traccia un primo bilancio del Micam: "Ci sono piccoli segnali di ripresa per i brand, chi più chi meno, ma non possiamo più paragonare questo evento alla manifestazione del pre-Covid. I mercati sono tendenzialmente freddi. Nonostante la situazione internazionale non sia delle più rosee, personalmente sono stata felice di incontrare buyers provenienti dal Kazakistan e da altri interessanti Paesi. Questa loro presenza mi fa sperare che alla fine torneremo a casa con qualche risultato". Paolo Capponi, responsabile export Confartigianato, ha proprio ammesso quanto "sia comunque importante essere al Micam, perché rappresenta l’occasione per restare in contatto con i buyer storici, i milanesi. E, perché no, è il modo utile per guardare a nuovi mercati: c’è qualche movimento dal Sud Africa, dagli Stati Uniti o dalla Corea del Sud; meno, purtroppo, dalla Cina. Vero è che c’è un calo registrato nella consistenza degli ordini tra il 15 e il 25%: i magazzini sono ancora pieni". Quanto all’ecosostenibilità, Marzetti e Capponi riscontrano un mercato ancora indietro. "Dobbiamo far passare il messaggio che la qualità dei prodotti è una garanzia anche nel postvendita – dice Marzetti -. Le nostre aziende sono presenti sul territorio e offrono servizi di assistenza puntuali e precisi. Clienti e negozianti possono sempre contare su di noi. In un’epoca in cui si parla di ridurre i consumi, i prodotti di eccellenza e di design durano nel tempo, a differenza della concorrenza fast fashion. Questo è un concreto segno di sostenibilità".