Conti e gli altri protagonisti del fascismo a Civitanova: storia e ricerca

Ricostruendo le biografie dei partigiani rivieraschi, Amedeo Regini ha presentato la sua ricerca sulla fascistizzazione di Civitanova Alta e il ritorno alla democrazia. Si deve a Conte Pier Alberto Conti la realizzazione dell'acquedotto e dell'ippodromo. La presentazione è avvenuta al Caffè Cerolini.

Conti e gli altri protagonisti del periodo fascista

Conti e gli altri protagonisti del periodo fascista

Ricostruendo le biografie dei partigiani rivieraschi, Amedeo Regini è passato a tracciare una breve storia di Civitanova in epoca fascista (1922-1944), focalizzandone i protagonisti anche più problematici e controversi, rispetto ai quali emerse su tutti – per tratti nobiliari, monarchici ed umani – una figura istituzionale quale il sindaco, poi podestà, Conte Pier Alberto Conti, alla cui visione ed intraprendenza si deve la realizzazione nel 1935 dell’acquedotto in via Annibal Caro, con la torre che tuttora troneggia nel centro storico. La gente viveva senza acqua corrente. Le foto storiche antecedenti sono quelle delle donne del popolo che venivano rifornite con i secchi alla stazione liberty del tram, che faceva la spola dal porto. Sempre a Conti si deve la realizzazione dell’Ippodromo delle Marche, ubicato dove oggi si trova lo Stadio Polisportivo. Regini ha presentato la sua ricerca ("La fascistizzazione di Civitanova Alta e il ritorno alla democrazia") al Caffè Cerolini, alla presenza di una qualificata platea di appassionati di storia cittadina.

Ennio Ercoli