Covid, mercati chiusi e costi in salita: in liquidazione la società Omaz

La storica azienda Omaz di Civitanova, specializzata in prodotti per galline ovaiole, è in liquidazione a causa del Covid e dei debiti accumulati, con stipendi non pagati e un'udienza fissata per maggio. Il curatore procederà alla vendita dei beni per saldare i debiti.

Finisce in liquidazione la società Omaz di Civitanova, specializzata in prodotti per le galline ovaiole. Si tratta di una azienda storica della città, nata nel 1955 e cresciuta fino ad avere clienti in tutto il mondo, con un grande capannone dove si trova l’Officina Cascioli, un fatturato importante e molti dipendenti. Dieci anni fa erano stati proprio i dipendenti a rilevare la società, per cercare di portare avanti l’attività e di valorizzare i prodotti innovativi per l’allevamento dei polli. Ma il Covid ha molto pesato sugli affari della Srl, tra mercati chiusi e costi crescenti in particolare per l’acciaio, necessario a realizzare le strutture per gli allevamenti delle galline. Una situazione che non è mai stato possibile risanare, e che ha creato un deficit sempre più pesante nelle casse della Omaz. Ora purtroppo il tribunale ha messo la società in liquidazione, e l’attività è arrivata ai titoli di coda. Ci sarebbero circa 800mila euro di stipendi e Tfr non pagati, e debiti accumulati per qualche milione di euro. Il 7 maggio è fissata l’udienza per l’esame dello stato passivo.

L’intenzione del curatore nominato dal tribunale, l’avvocato Andrea Giuliodori, è di procedere quanto prima alla vendita all’asta dei capannoni rimasti e della sede in via Sonnino, vicino all’uscita dell’A14, per recuperare quanto possibile e saldare i debiti.