Cultura e musica oltre le barriere. Il progetto "In Opera" si racconta

Domani al cinema Italia la presentazione del docufilm di Accattoli

Cultura e musica oltre le barriere. Il progetto "In Opera" si racconta

Cultura e musica oltre le barriere. Il progetto "In Opera" si racconta

Come fare della cultura, dell’arte, della musica e dell’accessibilità l’inclusione e il benessere. Un obiettivo raggiunto dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune, guidato dal vicesindaco Francesca D’Alessandro, con il progetto "In Opera", realizzato in collaborazione con l’Associazione Sferisterio e le associazioni del terzo settore. E tutto è pronto per raccontare la genesi e il dietro le quinte di un progetto che ha consentito, nella passata stagione del Macerata Opera Festival, di mettere la cultura al servizio del sociale realizzando un percorso innovativo legato all’opera lirica come strumento di benessere, accessibilità e inclusività rivolto agli anziani, ai malati di Alzheimer, alle persone con disabilità e a tutta la comunità. I passaggi del progetto, infatti, sono stati "catturati" dal regista Leonardo Accattoli in un docufilm intitolato "Senza fissa dimora emotiva", prodotto da Dibbuk che domani, alle 18, verrà presentato al cineteatro Italia e al quale seguirà l’Aperitivo Inclusivo che, grazie al progetto "Birracca", offrirà birra artigianale sociale prodotta da ragazzi con diagnosi dello spettro autistico e il catering curato da Tuttincluso. "La cultura deve essere accessibile a tutti – interviene l’assessore D’Alessandro – ed è per questo che, con il progetto In Opera, abbiamo voluto dare a chiunque la possibilità di fruire e vivere da vicino l’evento più importante della città in questo campo, ovvero il Macerata Opera Festival, mettendo a disposizione percorsi ed esperienze specifiche e la possibilità di seguire gli spettacoli in cartellone superando barriere, ostacoli e limiti". "Il documentario – sottolinea Paolo Gavazzeni, direttore artistico del Mof – testimonia l’unità di intenti che caratterizza la collaborazione tra l’Associazione Sferisterio e il Comune in tema di disabilità cognitive. Le attività raccontate hanno inciso sul tessuto sociale e l’esperienza nei laboratori, accanto a quella di fruizione degli spettacoli allo Sferisterio, hanno contribuito al benessere e alla qualità della vita dei cittadini con disabilità". L’appuntamento di domani, che verrà presentato dal giornalista Paolo Notari, vedrà la partecipazione del direttore Gavazzeni che interverrà sul tema della follia nell’opera lirica, dello scrittore Alessandro Moscè che parlerà di malattia psichiatrica e della Salvadei Brass.