Destituzione dell’assessore Gironacci. Accolta la seconda impugnazione

La Camera di consiglio del Tar dovrà tornare a riunirsi per esaminare il ricorso presentato dal difensore

Destituzione dell’assessore Gironacci. Accolta la seconda impugnazione

Destituzione dell’assessore Gironacci. Accolta la seconda impugnazione

Un altro punto a favore dell’ex assessore Manola Gironacci nella partita al Tar contro il sindaco, che le ha tolto la delega al turismo. Ieri mattina la Camera di consiglio ha rinviato l’udienza accogliendo la richiesta del legale della Gironacci, l’avvocato Pietro Antonio Siciliano, di impugnazione anche del secondo decreto di ‘destituzione’ firmato da Fabrizio Ciarapica, che aveva dovuto integrare il primo perché considerato dal Tar mancante di motivazioni sufficienti a giustificare la scelta di mettere fuori squadra Gironacci. Per l’avvocato Siciliano anche il secondo decreto, come il primo, era da considerare illegittimo quindi la decisone di impugnarlo per motivi aggiuntivi, che è stata accolta dal Tar. Ci vorrà una ulteriore Camera di consiglio per dirimere la questione e discutere il nuovo ricorso. La data non è stata fissata ma, intanto, in attesa del verdetto definitivo, Gironacci porta a casa un’altra piccola vittoria avendo ottenuto quello che il suo legale aveva chiesto.

Il decreto di cui si discute è stato protocollato in Comune con il numero 64749 il 10 ottobre del 2023 e da quel momento si è chiusa, nell’amministrazione di Civitanova, l’esperienza di Manola Gironacci. Che ha fatto ricorso e il 23 dicembre scorso il tribunale aveva sospeso l’efficacia del decreto di revoca della delega, ordinando il riesame e rimandando all’udienza che si è tenuta ieri, perché l’ordinanza del sindaco venne ritenuta carente di motivazioni. Ovvero, per i giudici, Fabrizio Ciarapica - assistito dall’avvocato Diego Cuccù, nominato dalla giunta - avrebbe dovuto evidenziare i motivi che avevano determinato la sua decisione, ai tempi giustificata con il fatto che la Gironacci aveva aderito alla Lega, dopo essere stata eletta e scelta in giunta in quota alla lista civica Civitanova Unica. Lei, che sulla vicenda non ha mai voluto fare dichiarazioni, e anche stavolta ha declinato, non ha mai ufficializzato il suo passaggio al partito di Salvini, senza tuttavia nascondere le sue simpatie per quel mondo nelle occasioni che l’hanno vista, da fine estate in poi, partecipare attivamente agli eventi leghisti.

Lorena Cellini