Discarica a cielo aperto sulle sponde del Chienti

La zona era stata bonificata in estate dopo il ritrovamento di una trentina di sacchi con amianto e materiale edile: ora gli incivili sono tornati in azione.

Discarica a cielo aperto sulle sponde del Chienti

Discarica a cielo aperto sulle sponde del Chienti

Ancora rifiuti e scarti di materiale edile abbandonati nelle campagne e nelle aree verdi civitanovesi. Due ritrovamenti effettuati da Angelo Marinelli, dirigente della locale sezione di ‘Cst’ (‘Caccia sviluppo e territorio’), durante il suo consueto giro di perlustrazione del territorio in qualità di operatore faunistico e volontario per l’ambiente. In un caso, è stato coinvolto un luogo che era stato da poco bonificato. Parliamo del tracciato che costeggia il fiume Chienti, non distante dalla lapide dedicata al soldato polacco che vi morì durante la Seconda Guerra mondiale. "La scorsa estate – riferisce Marinelli – rinvenimmo una trentina di sacchi contenenti amianto, cemento e altri materiali impiegati nell’edilizia che andrebbero smaltiti secondo le regolari procedure. Segnalata la situazione alla Polizia provinciale, la zona è stata bonificata dagli operai comunali, ma ecco che venerdì abbiamo trovato nuovamente mattoni rotti e cemento. Devono essere arrivati lì con un camion". Ma l’inciviltà non si è fermata soltanto lungo le sponde del Chienti.

"Sempre negli ultimi giorni – aggiunge Angelo Marinelli –, ho scoperto rifiuti abbandonati nella zona antistante l’ospedale, a pochi metri dalla pista per l’eliambulanza. A prima vista, sembravano oggetti per la casa che potevano tranquillamente essere portati in discarica o nei bidoni. Invece, si è preferito lasciarli tra la natura: una maleducazione davvero inqualificabile". Anche in questo caso è stata avvertita la Polizia provinciale.

Francesco Rossetti