LORENA CELLINI
Cronaca

Don Paolo torna tra gli operai dell’ex Cecchetti

Il sacerdote che è stato cappellano della fabbrica tra il 1966 e 1970 ha ricordato i momenti vissuti tra i padiglioni e i lavoratori

Don Paolo torna tra gli operai dell’ex Cecchetti

Don Paolo torna tra gli operai dell’ex Cecchetti

Trenta anni senza la fabbrica Cecchetti, nell’oratorio Don Nazareno Orlandi di Santa Maria Apparente, nell’ambito del programma dei festeggiamenti per la patrona, c’è stato l’incontro con alcuni dei protagonisti che hanno vissuto quell’epopea, umana e industriale. Tra questi don Paolo Bascioni, già parroco del quartiere e che della Cecchetti è stato cappellano tra il 1966 e il 1970. Con lui anche ex dipendenti, come Umberto Pancotto, Valerio Battistelli e Stefano Moschettoni, l’autore del plastico in scala della fabbrica del tutto simile all’originale, il vice sindaco Claudio Morresi e il presidente del Rotary Club cittadino Pio Amabili che, in collaborazione con l’amministrazione ha promosso un convegno e una mostra, organizzati con il coordinamento del Centro Studi Civitanovesi nella persona di Alvise Manni. Eventi che hanno voluto ricordare il fondatore, Adriano Cecchetti, e ribadire il valore di tramandare alla memoria delle generazioni future la storia della Cecchetti e quanto essa abbia influenzato il Dna dei civitanovesi. Nei locali dell’oratorio sono stati evocati quei tempi, l’importanza della fabbrica nell’economia della città: le lotte operaie e le rivendicazioni sindacali.

Don Paolo Bascioni ha varcato quei cancelli da cappellano dopo il compianto don Lino Ramini, incaricato dall’allora arcivescovo don Norberto Perini. Anni trascorsi, tra quei padiglioni di fucine e torni, accanto ai dipendenti e sempre disponibile con loro, attento all’ascolto. Giorni lontani ed evocati con affetto da don Paolo, rimasto nel cuore dei lavoratori di allora, oggi tutti in pensione, che non hanno dimenticato quanto fosse stato loro vicino specialmente nei momenti più difficili.

Giorni ripercorsi con nostalgia anche da Battistelli che ha ricordato come l’alta specializzazione e capacità professionale de Cecchettari abbia consentito a tutti di ricollocarsi nel mondo del lavoro dopo la chiusura della fabbrica, mentre Pancotto ne ha ripercorso la storia. È intervenuto anche Moschettoni, autore del plastico in scala della fabbrica Cecchetti, un lavorone il suo, che ha portato a termine in quindici anni di paziente ricostruzione dell’area e dei padiglioni, con risultati incredibili per precisione e bravura. Il prodotto è un gioiellino esposto all’oratorio di Santa Maria Apparente fino al 10 giugno, con l’auspicio di Morresi di poter trovare un luogo stabile dover poterlo custodire affinché sia per sempre a disposizione della città.