Droga all’Hotel House. Tre condannati

Tre pakistani residenti a Porto Recanati sono stati condannati per spaccio di eroina all'Hotel House. La polizia li ha individuati come fornitori di numerosi tossicodipendenti tra il 2016 e il 2018. Due imputati condannati a 4 anni e mezzo, il terzo a 6 mesi. Potranno fare appello.

Accusati di numerose cessioni di eroina all’Hotel House, sono stati condannati ieri Idrees Abbas, Akbar Ali e Muhammad Nassir, pakistani tutti residenti a Porto Recanati. I tre erano stati individuati da un’indagine della Squadra mobile, che aveva rilevato come il maxi condominio fosse diventato meta di pellegrinaggio da parte di centinaia di disperati, che lì andavano a rifornirsi di eroina. A mettere a loro disposizione la sostanza sarebbero stati dei gruppi criminali, tra cui erano stati identificati i tre pakistani. Da loro, secondo quanto emerso dalle indagini della polizia, numerosi tossicodipendenti dal 2016 al 2018 si erano riforniti dello stupefacente, pagato dai 30 ai 50 euro al grammo. Tra l’altro, gli indagati non svolgevano alcun lavoro in Italia, cosa che faceva nascere qualche sospetto su come potessero mantenersi.

Così Abbas, Ali e Nassir erano finiti sotto processo con l’accusa di spaccio, e ieri per loro a Macerata si è tenuta l’ultima udienza. Dopo aver sentito le testimonianze, il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna per tutti a sette anni di reclusione. Il giudice Domenico Potetti ha condannato Abbas e Ali a quattro anni e mezzo di carcere; solo il terzo è stato ritenuto colpevole dell’ipotesi meno grave del reato di spaccio, essendoci meno tossicodipendenti che avevano dichiarato di essersi riforniti da lui, e così Nassir è stato condannato alla pena di sei mesi di reclusione. Gli imputati comunque, difesi dall’avvocato Simone Matraxia, potranno fare appello.