Evaso dai domiciliari: condannato

Doveva stare ai domiciliari con il braccialetto elettronico, e invece aveva rotto tutto e se ne era andato via di...

Doveva stare ai domiciliari con il braccialetto elettronico, e invece aveva rotto tutto e se ne era andato via di casa. Per questo ieri è stato condannato il tunisino 37enne Sami Khemaies. Il fatto era successo il 10 settembre 2020 a Porto Recanati. Intorno alle 2 di notte, dalla centrale operativa dei carabinieri era arrivato un allarme relativo al braccialetto elettronico, che in realtà è una cavigliera, indossato dal nordafricano. Una pattuglia è andata a controllare all’Hotel House, trovando però solo il braccialetto rotto a terra, di fianco a un paio di grosse forbici da potatura e a un cacciavite. Così per lui erano arrivate le accuse di evasione e danneggiamento. Ieri il tunisino, difeso dall’avvocato Vanni Vecchioli, si è collegato via internet con il tribunale di Macerata dal carcere, dove si trova attualmente, per dare la sua versione in aula. Ha spiegato che quel giorno aveva saputo della morte del padre e aveva deciso di tornare in Tunisia. Il pm Francesca D’Arienzo ha chiesto per lui la condanna a un anno di reclusione. Il giudice Federico Simonelli gli ha inflitto la pena di cinque mesi e 20 giorni di reclusione.