Farmacista morta nello schianto: "Sempre in prima linea per gli altri"

Il ricordo di Roberta Filippetti. Indagato per omicidio stradale l’autista del mezzo contro cui si è scontrata

Farmacista morta nello schianto: "Sempre in prima linea per gli altri"

Farmacista morta nello schianto: "Sempre in prima linea per gli altri"

È indagato con l’accusa di omicidio stradale il pakistano di 40 anni, residente in città, che domenica pomeriggio al volante della sua Fiat Panda si è scontrato accidentalmente contro la moto sulla quale viaggiava la 44enne potentina Roberta Filippetti, stando agli accertamenti dei carabinieri di Civitanova. Il tragico incidente si era verificato lungo la strada provinciale, all’altezza di contrada Castelletta a Potenza Picena, e purtroppo è stato fatale per la donna, molto conosciuta in paese per il suo lavoro da farmacista e per il lungo impegno nel mondo del sociale. Intanto, stamattina all’obitorio di Civitanova verrà effettuata l’autopsia sulla salma, affidata al medico legale Roberto Scendoni e al tossicologo Rino Froldi, disposta dal sostituto procuratore Enrico Barbieri. Ma ancora l’intera comunità di Potenza Picena è sotto choc la morte della 44enne, da oltre dieci anni in servizio nella farmacia comunale di piazza Matteotti, oltreché volontaria di Emergency Macerata. Per tutti, lei era la farmacista dal sorriso gentile. "Una professionista preparatissima – la ricorda Mario Properzi, amministratore unico dell’Azienda Servizi Potenza Picena -. Da studentessa aveva svolto un importante l’Erasmus in Germania, patria della chimica e della farmacologia. E da noi è stata assunta nel 2014 e da lì era diventata un punto di riferimento, tant’è che nei fatti ricopriva il ruolo di vicedirettrice della sede a Potenza Picena. Però, oltre al suo bellissimo sorriso, era disponibile con tutti e tanti clienti la cercavano ogni giorno. Discrezione, serietà e professionalità, così la ricordiamo. Una gravissima perdita umana e non solo".

Tra chi esprime cordoglio c’è pure Roberto Fontenla, coordinatore di Emergency Macerata. "Roberta era una persona magnifica, gentile e accogliente – dice Fontenla -. E ogni volta che si parlava di organizzare un’iniziativa era la prima a farsi avanti, perché sempre in prima linea quando si tratta di raccogliere fondi per missioni umanitarie o allestire manifestazioni per diffondere la cultura della pace. Faceva parte di questo gruppo da oltre 15 anni e siamo rimasti sconvolti. Per questo, tra noi membri di Emergency stiamo raccogliendo del denaro che poi doneremo all’associazione, in sua memoria". La donna è stata strappata all’affetto della figlia, del marito Jemmy Parigi, della sorella Maria Laura (che abita a Londra), della mamma Anna e del papà Franco (che ha un laboratorio orafo in città).

Giorgio Giannaccini