Finito il braccio di ferro sui dehors. Tornano i tavolini fuori da "Hab"

Via Gramsci: Perini ricomincia a lavorare anche all’aperto dopo la vittoria contro il Comune al Tar .

Finito il braccio di ferro sui dehors. Tornano i tavolini fuori da "Hab"

Finito il braccio di ferro sui dehors. Tornano i tavolini fuori da "Hab"

Da ieri, sono tornati in via Gramsci i due tavolini del caffè Hab, per difendere i quali il titolare ha dovuto presentare, e vincere, un ricorso al Tar. A gennaio infatti, quando il locale aveva chiesto la proroga della concessione per l’uso di 25 metri quadrati di suolo pubblico, dagli uffici del Comune era arrivato un diniego. La motivazione addotta era quella di riservare maggiori spazi ai parcheggi: a fronte di 608 permessi rilasciati per la sosta in centro, infatti, i posti disponibili sono 223 posti disponibili, di cui solo 44 per i residenti. Ma l’unico parere tecnico sulla questione che era agli atti era quello della polizia locale, secondo la quale la concessione poteva benissimo essere prorogata: i due stalli occupati dai tavolini avrebbero potuto essere recuperati sempre lungo via Gramsci, di fianco a piazza Battisti, come suggerito dalla stessa polizia locale già dal 2021.

Ritenendo dunque il provvedimento ingiusto, oltreché penalizzante anche in considerazione di un progetto finanziato con i fondi Pnrr che comprendeva i dehors, Perini ha fatto ricorso al Tar con l’avvocato Francesca Starace. E i giudici gli hanno dato ragione, ritenendo il diniego il frutto di un mutamento di linea politica dell’amministrazione (che per andare in tribunale ha sborsato novemila euro), e non la conseguenza di una valutazione tecnica. Dopo la decisione del tribunale, il Suap del Comune ha accolto l’istanza di proroga di Hab, autorizzandolo per un altro anno ad avere i tavolini davanti al Palazzo degli studi. Sulla questione, nonostante ripetuti solleciti, nessuno dell’amministrazione comunale ha voluto dare spiegazioni o chiarimenti, non ritenendo evidentemente di doversi confrontare con cittadini ed elettori sul proprio operato.