Flash mob degli abbracci: "La salute mentale va difesa"

A Macerata, l'iniziativa di MalaMente sensibilizza sulla salute mentale con cartelloni e abbracci. La fondatrice Ylenia Gazzella promuove il dialogo e l'empatia.

Flash mob degli abbracci: "La salute mentale va difesa"

Flash mob degli abbracci: "La salute mentale va difesa"

"Se anche tu ti senti incompreso abbracciami", "Se anche tu hai il cuore a pezzi abbracciami", "Se anche tu ti senti in ansia abbracciami": queste le frasi scritte sui cartelloni apparsi ieri pomeriggio in piazza della Libertà, piazza Mazzini e in via Garibaldi a Macerata. Accanto a loro, ragazzi e ragazze bendati e a braccia spalancate, pronte ad accogliere qualunque passante ne avesse bisogno.

Dietro l’iniziativa il progetto maceratese MalaMente, nato un anno fa con lo scopo di sensibilizzare sul tema della salute mentale e promuovere iniziative artistiche e flashmob volti alla conoscenza di un così complesso mondo. "Stiamo riproponendo un trend che da tempo gira sui social perché pensiamo possa essere d’impatto per una città come Macerata – spiega Ylenia Gazzella, fondatrice del progetto –. Siamo tre sparsi per il centro storico, ognuno ha accanto una frase che punta l’attenzione su un aspetto della salute mentale. Da quando ho preso posto in piazza le persone arrivate ad abbracciarmi sono state moltissime, si sentono tranquille nel vedermi ad occhi chiusi e condividono la mia condizione di fragilità". E, dopo l’abbraccio, il confronto umano. Continua Ylenia: "Dopo l’abbraccio tolgo la benda e parlo con chi ho davanti. È una modalità che sta funzionando e che mi fa capire quanto la gente abbia bisogno di essere ascoltata e compresa nella vita di tutti i giorni".

Martina Di Marco