Con il favore della notte, si erano portati via 130 chili di rame, per un valore di oltre duemila euro, depredando le case del cratere. Ma avevano sottovalutato i controlli dei carabinieri della Compagnia di Camerino, che invece li hanno intercettati, fermati e denunciati. Nei guai sono finiti due fratelli campani, un 40enne e un 39enne, entrambi già con precedenti penali; sono stati denunciati dai militari della Stazione di Serravalle, che li avevano individuati con l’ausilio delle altre pattuglie di Fiuminata e Fiastra. Nei giorni scorsi, nel corso di alcuni controlli i carabinieri hanno notato il furgone che andava in giro a tarda notte, si sono insospettiti soprattutto per l’orario e lo hanno fermato per un controllo, nella frazione Frontillo del Comune di Valfornace. Con la perquisizione sono state recuperate cesoie e strumenti utili allo smontaggio delle grondaie in rame, oltre a circa 130 chili di quello che viene chiamato oro rosso, per un valore superiore ai duemila euro. I successivi accertamenti condotti dalle pattuglie hanno permesso anche di individuare le abitazioni dalle quali le grondaie erano state staccate e asportate. I due fratelli dunque sono stati denunciati per furto alla procura di Macerata.
I discendenti in rame invece sono stati restituiti ai legittimi proprietari. L’operazione è il frutto dell’attenzione che i carabinieri della Compagnia di Camerino, diretti dal capitano Angelo Faraca, assicurano ogni giorno alle zone dell’alto Maceratese attraverso una presenza costante sul territorio.