Gestire le strutture pubbliche a Ripe San Ginesio per valorizzare il turismo locale

Una nuova opportunità turistica, "QuiVago", offre l'opportunità di recuperare patrimoni immobiliari in disuso e riattivare l'economia locale a Ripe San Ginesio. Ospitalità diffusa, arredi con materiali di riuso, prodotti tipici e opere della pinacoteca. Una ventata di novità per contrastare lo spopolamento.



Gestire le strutture pubbliche a Ripe San Ginesio per valorizzare il turismo locale

Gestire le strutture pubbliche a Ripe San Ginesio per valorizzare il turismo locale

Una nuova opportunità turistica che consente il recupero di patrimoni immobiliari in disuso, riattivando anche l’economia locale. In due parole, albergo diffuso. In questo caso "QuiVago" è un progetto di ospitalità diffusa, decollato neanche un mese fa nel borgo di Ripe San Ginesio, che fa già parlare di sé. Nato dall’idea di Loretta Moscati (per vent’anni nel settore dell’abbigliamento) e del marito Maurizio Mattoni (ex allenatore del Tolentino), consiste nella gestione privata di strutture pubbliche. La coppia ha vinto un bando e, in un gioco di squadra col Comune (in particolare con il sindaco Paolo Teodori e la dipendente Sandra Paccamiccio), "QuiVago" è diventato realtà. Obiettivo: valorizzare le aree interne, ricche di tesori naturalistici, artistici e umani, e contrastare lo spopolamento del territorio, dove persiste anche il nodo della ricettività. Ora invece si può alloggiare a Ripe. La prima struttura inaugurata è in piazza Vittorio Emanuele II, sopra al centro culturale "Elena Pasquali". Otto posti letto, arredi con materiali di riuso, per dare nuova vita agli oggetti, e colazione con prodotti tipici. Il tutto, impreziosito da una ventina di opere che provengono dalla pinacoteca. Gli scorsi weekend è stato già sold out; anche la cantante Annalisa Minetti ha fatto visita alla coppia. La prossima struttura sarà un mini appartamento. "Il nostro desiderio – dice Loretta – è promuovere e far tornare i turisti nella Val di Fiastra. Noi ci siamo innamorati di questi paesaggi autentici".